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Guida pratica

Come scegliere l'auto usata: in video le regole per non sbagliare


Avatar Redazionale, il 22/04/20

4 anni fa - Come valutare un'auto usata ed evitare brutte sorprese

Come giudicare un'auto in offerta? Come giudicare un veicolo usato? Nel video le regole per comprare al meglio i mezzi di seconda mano

OFFERTE E ANNUNCI AUTO: LA GUIDA PRATICA

Acquistare un'auto usata è impresa meno semplice di quel che sembra: dal leggere gli annunci e gustarsi le fotografie del mezzo desiderato, al metterselo in garage, il percorso è lungo e non privo di ostacoli. Ma è una scelta, che consente di risparmiare o di ottenere a pari budget un notevole upgrade, per allestimento, dotazione o modello, rispetto a un’auto nuova. Sempre che seguiate i nostri dodici consigli per acquistare un’auto usata evitando il classico… bidone.

1- L'ETÀ GIUSTA PER L'AUTO USATA

Salvo eccezioni, comprare un’auto usata di due anni e rivenderla quando ne ha quattro assicura la possibilità di avere sempre un’auto semi nuova con un investimento minimo. Dopo un anno di vita l’auto si svaluta di quasi il 30% e nel corso del secondo anno la curva di svalutazione si appiattisce, lasciando un valore residuo intorno al 60%. La curva rimane abbastanza stabile fino al quarto anno, quando l’auto inizia a essere considerata vecchia e la svalutazione aumenta. A quel punto è ora di vendere! Così, si ha un’auto sempre nuova e sempre vicina alla normativa sulle emissioni, con un esborso minimo, pari a circa il 15/20% del listino iniziale. Questo andamento delle quotazioni può essere influenzato da restyling e cambi di modello, ovviamente, oppure da novità normative (p. es. la lotta ai diesel). E attenzione alla concorrenza delle chilometri zero, pratica che spesso porta a sconti davvero aggressivi. 

2 - IL MOMENTO MIGLIORE PER COMPRARE

Fine anno è il momento migliore per comprare un’auto usata. È vero che all’inizio dell’anno l’auto si sarà svalutata, ma spesso il concessionario è propenso a proporre a fine anno uno sconto superiore alla svalutazione che l’auto subirà con il nuovo anno: per il dealer è meglio monetizzare subito e non riportare l’immobilizzazione nel bilancio successivo. Per alcuni venditori, poi, ci sono anche bonus legati a obiettivi di vendita annuali. 

3 - LE INFORMAZIONI UTILI CHE TROVATE ONLINE

Una ricerca su internet è fondamentale. Se avete scelto il modello è bene informarsi online, per farsi un quadro preciso con i problemi specifici di quel modello, le informazioni, le prove su strada o gli aggiornamenti che fanno la differenza sulla dotazione o sulle caratteristiche tecniche, sia per studiare il trend dei prezzi per alcune settimane sui siti di annunci, scegliere l’esemplare migliore e mettere in concorrenza i venditori. Ma attenzione alle truffe: se, per esempio, vi dicono che l’auto è all’estero e vi chiedono i soldi per il trasporto per farvela vedere, lasciate perdere. Online ci si può anche fare una idea sull’affidabilità del venditore, facendo ricerche sui suoi profili social, per esempio, o TrustPilot. Cercate con Google il nome del concessionario e valutate i risultati. Sul sito www.aci.it potete anche verificare sei bolli sono stati pagati o se invece il veicolo è sottoposto a fermo amministrativo

4 - PUNTATE SULLA MOSCA BIANCA

Scegliere un modello di larga diffusione che non sia identico a mille altri sul mercato può fare la differenza. Perché ha una dotazione più completa, un abbinamento di colori più originale, o ha cerchi in lega più belli. Se chi l’ha ordinata nuova ha scelto un mix di accessori e colori ben studiato, questa auto avrà sempre un’attrazione differente rispetto a sorelle tutte grigie, con i medesimi cerchi e la stessa stoffa per i sedili. Su queste gemelle la battaglia si gioca quasi soltanto su prezzo e chilometri, la sorella diversa può spuntare una quotazione più alta. Se fino a ieri il cambio automatico poteva essere una opzione aliena ora, soprattutto per alcune auto, è un plus irrinunciabile.

5 – COMPRARE IN CONCESSIONARIA

I dealer, concessionari o salonisti, possono offrire auto usate certificate o auto coperte, per legge, da una garanzia di due anni. Le auto certificate, in genere, hanno pochi chilometri e sono auto da cui chi vende si aspetta di non aver problemi, sono auto su cui viene effettuata una serie di controlli e un ripristino se necessario. In questo caso, verificate quali controlli prevede la certificazione, e quali parti copre e per quanto tempo la garanzia accessoria. Oltre alle garanzie, di legge e accessorie, il dealer può essere la scelta migliore se non siete esperti e non avete l’amico meccanico, la scelta più facile anche se volete chiedere un finanziamento o, per alcune Case, anche il noleggio a lungo termine. Tenete presente che il dealer deve essere molto attento sui chilometri percorsi dall’auto, legalmente rischia un procedimento penale e, se è un dealer ufficiale, rischia di perdere il mandato della Casa: dovesse capitare qualche inconveniente, in genere si riprende l’auto e rende l’assegno. 

6 - L'ACQUISTO DA PRIVATO

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Acquistare direttamente da privati ha, in teoria ma non sempre nella realtà, un vantaggio sul prezzo di acquisto: con una semplice ricerca online verificate se l’auto del vicino di casa costa davvero meno di un’auto venduta da un commerciante con tanto di garanzia. Consente anche una conoscenza più puntuale dell’auto che si sta comprando fornita dall’attuale proprietario. Non sempre, però, l’auto del vicino di casa, anche se in buona fede, è l’acquisto migliore e, in questo caso la vendita segue in genere la formula visto e piaciuto e la garanzia prevista dal Codice del Consumo offre tutele limitate. Anche sui chilometri percorsi, ed è necessario rivolgersi a banche o finanziarie per il finanziamento. Se i chilometri non sono reali ve ne accorgerete al primo tagliando (per le auto dopo il 2009) e sarà difficile rivalervi. 

7 - IL CHECK-UP DELLA CARROZZERIA

Il primo sguardo non è quello che conta, l’auto potrebbe essere stata oggetto di un ottimo maquillage. Verificate bene la vernice, guardate bene da differenti angolazioni che il colore e la qualità della verniciatura sia uguale su tutte le parti della carrozzeria e che gli allineamenti delle lamiere siano ok, magari mettendovi in coda e davanti per far riflettere la luce e verificarne l’integrità sfruttando il riflesso della luce: devono essere diritte e piane, ben allineate e la verniciatura deve essere uniforme. Ogni difformità è sintomo di riparazione. Guardate bene la carrozzeria da prospettive differenti per notare anche piccoli bozzi. Guardate bene i dettagli, una riverniciatura frettolosa lascia magari traccia di vernice sulle cornici dei vetri o delle luci. A proposito di luci, verificate che siano uguali, se una è stata sostituita magari da una non originale è segno che qualcosa è capitato. Guardate bene il vano motore e la giunzione dei parafanghi al telaio per verificare che non ci siano tracce di riverniciatura.

8 - L'ISPEZIONE DEGLI INTERNI

All’interno verificate l’usura del volante e dei pedali, ma tenete presente che il rivestimento dei pedali può essere facilmente sostituito, così come il volante e il pomello del cambio. Come fare? Valutate che tutto l’abitacolo mostri una usura coerente: se i pedali sono pressoché nuovi e il sedile o i pulsanti sul cruscotto mostrano segni di usura, qualcosa non va. All’interno verificate lo stato del rivestimento dei sedili e delle imbottiture: se sono troppo usurati è segno di chilometraggio elevato. Per avere il giusto parametro consultate più annunci online per verificare che non sia un difetto congenito.

9 - I CONTROLLI DELLA MECCANICA

Guardate bene il radiatore se le sue alette sono tutte in ordine e diritte o se alcune sono segnate: spesso, se in caso di incidente è danneggiato ma non perde, non viene sostituito. Una volta aperto il cofano, assicuratevi che non ci siano perdite di alcun tipo. Ma nemmeno una pulizia esemplare, che può esser segno di un lavaggio ''ad hoc'' per mascherare qualche difetto. Verificate i fluidi, dall’olio motore al liquido refrigerante, che devono essere puliti e non devono essere contaminati a vicenda, dando luogo a un olio tipo gel. Anche il liquido freni deve essere pulito e trasparente, se è scuro è segno di scarsa manutenzione. Gli pneumatici non devono essere consumati in modo irregolare e ispezionate bene i cerchi, lato esterno ma anche interno. È vero che è facile sostituirli, ma un bordo del cerchio molto rovinato può essere segnale di un danno alla sospensione. Se il venditore propone due treni di gomme, invernale e estivo, verificate lo stato di usura delle gomme non montate sull’auto.

10 - LA PROVA SU STRADA

A quadro acceso verificate che tutte le spie siano accese per controllo. Se una non si accende potrebbe essere stata esclusa per mascherare un problema, per esempio all’ABS o agli airbag. Spegnete la radio durante il giro di prova per sentire rumori strani da motore e cambio, o dal telaio. Vibrazioni sul volante e frenata potente tirando la frizione per verificare lo stato dei freni: l’auto deve frenare bene e non scomporsi. Provate il freno a mano e occhio alla frizione: se lasciando lentamente il pedale con una marcia alta (tipo la terza) il motore fatica a spegnersi, il disco potrebbe essere molto usurato. Dopo il giro di prova, lasciate acceso il motore e verificate dopo alcuni minuti se si notano perdite di fluidi e chiedete al venditore di sgasare alcune volte di seguito mentre voi guardate il tubo di scarico: se esce fumo bianco è condensa, normale a motore freddo, nero è alimentazione mal regolata, azzurro problemi seri con il motore che brucia olio. Provate tutti i servizi, dai finestrini al climatizzatore, dalla radio alle luci. Spesso l’auto viene venduta prima di un tagliando importante o per evitare una riparazione costosa.

11 - LA VERIFICA DEI DOCUMENTI

È importante, ovviamente, che tutti i documenti siano presenti e in regola e che la revisione sia stata effettuata. Questi sono i documenti obbligatori, che forniscono comunque una idea dei passaggi di mano dell’auto. Se fanno parte del corredo anche tutti i manuali e le garanzie ben conservati ed è possibile ricostruire la storia dell’auto grazie a fatture e libretti di manutenzione coerenti e senza macchia, è buon segno. Nel pacchetto non devono mancare anche le doppie chiavi originali, sia per il costo del duplicato sia perché la loro presenza è una ulteriore prova di cura da parte del proprietario.

12 - COME CONDURRE LA TRATTATIVA

Evitate saloni affollati, il venditore non deve essere distratto da altre prede, Più problemi trovate sull’auto, più riuscite a mettere in difficoltà il venditore e più sconto potrete chiedere. Fate finta che quello proposto non sia il vostro colore preferito e non mostrate mai entusiasmo, portatevi anche un amico che fa la parte del poliziotto cattivo, che trova difetti o che tenta, fintamente, di convincervi che non è quella l’auto giusta. Parlate il meno possibile, fate parlare il venditore. Puntate verso la porta del salone, non verso la scrivania del venditore, farà di tutto per arpionarvi se capisce che non siete ancora finiti nella sua rete. Una regola è fondamentale: non avere, né mostrare fretta. Cercate con calma l’esemplare giusto e non sbavate troppo davanti al venditore: se capisce che avete l’amo nella gengiva siete in trappola.


Pubblicato da La Redazione, 22/04/2020
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