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Calamità naturali

Uragano Harvey, sott'acqua 500.000 auto


Avatar di Lorenzo Centenari, il 01/09/17

7 anni fa - Nel Texas sudorientale i danni al parco circolante sono incalcolabili

Uragano Harvey, in Texas sott'acqua quasi 500.000 automobili

Nel Texas sudorientale i danni al parco circolante sono incalcolabili. Soffrono i concessionari, un po' meno i costruttori

COLPITE E AFFONDATE Morti, feriti, sfollati. Un impianto chimico fortemente minacciato. Uno Stato praticamente in ginocchio. E che ora ha serie difficoltà di spostamento. Perché mezzo milione di automobili sono letteralmente annegate. Se l'uragano Harvey si candida a passare agli annali come il maggior disastro naturale della storia degli Stati Uniti, è anche perché a subirne le conseguenze è e sarà soprattutto il mercato auto, un settore che ha nel Texas, trascinato proprio dall'area metropolitana di Houston, la seconda roccaforte nazionale dopo la California. 

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AUTO CIMITERO Ebbene, da uno studio riportato dal Detroit News i veicoli sott'acqua, tra autovetture e light truck (i pickup, laggiù popolarissimi), ammonterebbero a oltre 300.000, addirittura 500.000 secondo alcuni esperti. Una cifra in ogni caso assai superiore a quella calcolata dopo il passaggio dell'uragano Sandy nel 2005: allora, le auto danneggiate non superarono quota 250.000. A contare i danni maggior sarebbero i dealers locali, molti dei quali hanno visto i propri piazzali trasformarsi letteralmente in vasche a cielo aperto. Salvi sarebbero invece gli stabilimenti Toyota di San Antonio (solo un breve stop alla produzione, già tornata regolare) e quello General Motors di Arlington, 250 miglia a nord di Houston. 

DEEP IMPACT Gli analisti stimano che il ciclone Harvey impatterà sul mercato Usa nella misura del 2% circa. D'altra parte, proprio il Texas pesa da solo per il 9% sul totale delle vendite a Stelle e Striscie, assorbendo il 14% del segmento dei pickup full size. Il crollo delle vendite si spiegherebbe sia con le difficoltà economiche e umanitarie delle popolazioni bersagliate dalle piogge torrenziali, sia con i problemi di logistica e approvvigionamento da parte dei concessionari. Tempi duri, da quelle parti. Anche per l'industria automotive.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 01/09/2017
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