Il Tribunale di Roma ha ordinato il blocco di Uber in Italia entro 9 giorni. L'azienda si dice allibita e farà ricorso.
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COSÌ È DECISO Tempi duri per Uber. Dopo l'incidente di pochi giorni fa a San Francisco, dove una Volvo XC90 a guida autonoma di proprietà del servizio di noleggio auto con conducente è rimasta coinvolta in un incidente, ecco che il Tribunale di Roma ha imposto lo stop del servizio in Italia. Entro 9 giorni tutto dovrà cessare, pena una multa di 10.000 euro per ogni giorno di infrazione.
CONCORRENZA SLEALE La sentenza che di fatto allontana Uber dall'Italia dice che l'azienda statunitense si pone in posizione di "indebito vantaggio" con "condotta di concorrenza sleale posta in essere sul territorio italiano". Il Tribunale quindi "inibisce alle parti il servizio di trasporto pubblico non di linea con l'uso dell'applicazione Uber Black e delle analoghe applicazioni Uber-Lux, Uber-Suv, Uber-X, Uber-XL, UberSelect, Uber-Van, disponendo il blocco di queste applicazioni sul territorio italiano nonché di effettuare la promozione e pubblicazione di detti servizi sul territorio". Il recente sciopero dei tassisti quindi ha portato agli effetti desiderati.
PRONTA RISPOSTA Dal canto suo Uber non si dà per vinto e ha comunicato che farà appello contro la decisione del Tribunale di Roma. In una nota sulla pagina ufficiale di Facebook l'azienda ha commentato "Siamo allibiti per il fatto che l’ordinanza vada nella direzione opposta rispetto al Decreto Milleproroghe appena emanato e alla Normativa Europea. [...] Ci impegneremo fino all’ultimo per permettere a migliaia di autisti professionisti di continuare a lavorare grazie all’app di Uber e consentire contemporaneamente a tutti i cittadini di poter scegliere liberamente come spostarsi. [...] Non vogliamo pensare che un Paese come l’Italia non sia ancora pronto a realtà come la nostra".
ADDIO O ARRIVEDERCI? Nonostante tutto quindi non sembra che sia stata definitivamente scritta la parola "fine" al rapporto, sempre molto travagliato, tra Uber e l'Italia. Di sicuro la storia sarà composta da altri capitoli. Intanto rimarrà attivo il servizio Uber Eats per la consegna a domicilio di piatti pronti.
Pubblicato da Massimo Grassi, 08/04/2017