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Mobilità sostenibile

Le proposte di UNRAE, ANFIA e Federauto per guidare la transizione ecologica


Avatar di Dario Paolo Botta, il 25/03/21

3 anni fa - Svolta ecologica: la parola ai Presidenti di UNRAE, ANFIA e Federauto

Transizione ecologica: le proposte di UNRAE, ANFIA e Federauto
Investimenti in ricerca e sviluppo, sostegno alle nuove tecnologie e incentivi statali per supportare la mobilità del futuro.

SINERGIE Una strategia sistemica per guidare il mercato verso l’elettrificazione dei nuovi modelli, con un occhio di riguardo agli investimenti per le nuove tecnologie e alla diffusione delle infrastrutture per la mobilità a idrogeno (qui la visione di Bosch sul futuro dell'auto elettrica). Queste alcune delle richieste emerse nella video conferenza congiunta di oggi, promossa da ANFIA, UNRAE e Federauto. Fra le priorità anche il rifinanziamento degli incentivi per i modelli a basse emissioni, per rendere tale provvedimento strutturale almeno fino al 2026, in aggiunta a una rimodulazione del bollo auto in chiave green.

GLI EFFETTI DELLA PANDEMIA Le principali Organizzazioni del settore automotive rivolgono dunque al Governo un appello affinché si acceleri il processo di sviluppo della mobilità nel nostro Paese in un’ottica sempre più sostenibilità, ambientale ed economica. Durante la conferenza Stampa sono intervenuti i Presidenti delle tre Associazioni (Paolo Scudieri di ANFIA, Adolfo De Stefani Cosentino di Federatuo e Michele Crisci dell’UNRAE), evidenziando i numeri della crisi indotta dalla pandemia nel 2020, con perdite ingenti mitigate solo in parte dagli incentivi all'acquisto (qui il rapporto ACEA febbraio 2021).

RICAMBIO A RILENTO In tutto questo, l’Italia ha ancora un circolante tra i più vecchi d’Europa, con un’età media di 11,5 anni contro gli 8 anni del Regno Unito e i 9 anni di Germania e Francia. All’attuale ritmo di sostituzione, per rinnovare l’intero parco italiano ci vorrebbero 27 anni. Nel 2020, al netto degli incentivi, sono state rottamate 125.000 vetture vetuste altamente inquinanti, con un risparmio di oltre 61mila tonnellate di CO2/anno. Il beneficio delle misure di sostegno è terminato però troppo presto. Gli sconti per i veicoli commerciali si sono infatti esauriti in pochi giorni, mentre quelli per le autovetture sono ormai agli sgoccioli.

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I Presidenti di UNRAE, ANFIA e FederautoI Presidenti di UNRAE, ANFIA e Federauto

INVESTIMENTI IMPORTANTI In merito a ciò Paolo Scudieri, Presidente di ANFIA, ha dichiarato: “La mobility revolution implica, per la nostra filiera, una transizione produttiva che richiede notevoli investimenti in nuove tecnologie: non solo elettrico, ma anche idrogeno, connettività, autonomous driving e digitalizzazione dei processi […] sostenere non solo gli investimenti in R&I, ma anche gli investimenti di riconversione produttiva. Queste proposte devono concorrere alla creazione di un piano che comprenda l’istituzione di una task force pubblico-privata, in cui ministeri e associazioni competenti possano mettere a frutto una proficua sinergia”. 

IMPEGNO CONCRETO Parole condivise dal Presidente di Federauto, Adolfo De Stefani Cosentino: “Il 2020 ha avuto impatti significativi sulle reti dei dealer che hanno dovuto fronteggiare un pesante calo del fatturato (mediamente -25%) e un azzeramento della redditività aziendale. Il sostegno al mercato introdotto nella seconda parte dell’anno, attraverso gli incentivi destinati alla domanda, ha consentito di arginare le perdite ma la strada per ritornare in equilibrio è ancora tutta in salita''. Michele Crisci di UNRAE, ha affermato invece: “Da anni le Case produttrici destinano importanti investimenti per progettare e costruire la nuova mobilità sostenibile. L’inattesa crisi globale ha ora chiamato in causa anche i Governi, perché facciano la loro parte per accelerare il raggiungimento degli obiettivi di uno sviluppo sostenibile che unisca crescita economica e rispetto dell’ambiente. Occorre una pianificazione politica per guidare, nel breve e nel lungo periodo, la transizione verso la mobilità ‘green’ compatibile con le esigenze economiche e sociali di un comparto da sempre trainante per l’economia del nostro Paese”.


Pubblicato da Dario Paolo Botta, 25/03/2021
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