Per celebrare i 50 anni di corse Toyota porterà a Goodwood il 25 giugno ben sei GT86 vestite come i modelli che hanno fatto la storia di Toyota Motorsport
GT86 CHE PASSIONE Quando uscì, la Toyota GT86 fece subito innamorare i malati della guida: la trazione posteriore, il perfetto bilanciamento dei pesi e quel boxer capace di girare nell'alto dei regimi l'hanno resa uno dei mezzi più divertenti per spostarsi da un punto A ad un punto B. Per celebrare i 50 anni di corse Toyota porterà a Goodwood il 25 giugno ben sei GT86 vestite come i modelli che hanno fatto la storia di Toyota Motorsport.
SEI PER VOI C'è la livrea Castrol che, nel 1998, portò Carlos Sainz a sfiorare il titolo di Campione del Mondo Rally con l'indimenticabile Celica GT-Four. Ci sono le colorazioni blu/bianco e giallo/cofano verde che richiamano, rispettivamente, le 2000GT preparate da Carrol Shelby e quella per lo Yatabe Speed Trial. Senza contare la livrea della Celica IMSA GTU (bianca con bande colorate) e quella "tigrata" della Supra che battagliava nell'All-Japan Gran Touring Car Championship. Lat but not least, quella da cui partì tutto: la Toyota Celica 1600GT da rally di Ove Andersson, carrozzeria rossa e cofano nero, che convinse il Marchio delle Tre Ellissi a buttarsi ufficialmente nel mondo delle corse.
ASSETTO E CERCHI Già che c'erano, in Toyota hanno modificato l'assetto di queste GT86 e hanno montato stilosi cerchi in lega, pescando dal catalogo Rota Wheels. Non rimane che gustarsi la gallery e sperare che, un giorno, queste livree si possano avere in listino, come optional ufficiale...