Il mondo Tesla è in fermento: Elon Musk sta per scrivere una nuova pagina nella storia dell'azienda con un ''massiccio'' giro di tagli al personale. Secondo le voci che riecheggiano dalla stampa USA, l'operazione scatterà a breve, coinvolgendo decine di migliaia di dipendenti. E non è un gossip: Musk stesso ha svelato le carte in una mail interna, dove annuncia una riduzione di oltre il 10% della forza lavoro globale, che contava 140.000 persone alla fine del 2023. ''Stiamo affrontando un momento cruciale per preparare Tesla alla prossima ondata di crescita'', ha dichiarato Musk, riconoscendo che gli anni di espansione hanno creato qualche sovrapposizione di ruoli. ''Detesto questa decisione, ma ci renderà più snelli, innovativi e pronti per il prossimo capitolo'', ha concluso. Ma quali sono le cause di questa decisione?
Tesla tagli al personale: il calo degli ordini ha coinvolto anche la casa californiana
CALI NELLE CONSEGNE
La mossa arriva dopo un primo trimestre turbolento, con cali nelle consegne e nella produzione che hanno fatto segnare un'inattesa frenata. Dall'altro lato, il magazzino ha visto un incremento di 46.000 veicoli in soli tre mesi, con quindi migliaia di modelli pronti, ma ''fermi''. Tesla attribuisce queste performance negative al complicato contesto logistico e alla crescente concorrenza, soprattutto in Cina. Senza dimenticatre il Cybertruck: l'atteso pick-up elettrico sta facendo i ''capricci''. Problemi meccanici, ritardi nelle consegne e piccoli difetti estetici hanno messo alla prova la pazienza dei primi acquirenti. Benché Tesla assicuri di aver risolto i problemi con aggiornamenti ''over-the-air'', come quelli per le spie di emergenza troppo piccole, il cammino non sembra essere in discesa.
Tesla tagli al personale: il Cybetruck sta avendo dei problemi di affidabilità
VIA I DIRIGENTI
E non è finita qui. Le scosse si sentono anche ai piani alti: sia Drew Baglino, veterano dal 2006 e mente dietro ai motori e ai sistemi energetici, sia Rohan Patel, responsabile di Public Policy e Business Development, hanno salutato l'azienda. Le ragioni? Ancora un mistero. Insomma, Tesla è a un bivio. Sarà in grado di rispondere alle sfide e mantenere la promessa di un futuro elettrico brillante? L'orizzonte è carico di incertezze, ma una cosa è certa: Elon Musk non si farà trovare impreperato e potrebbe sorprenderci con una delle sue geniali trovate.
Ci sono stati problemi con il pedale del freno per il cybertruck
PROBLEMI CON IL CYBERTRUCK
Sempre a proposito di Cybertruck. La notizia è che Tesla ha deciso di mettere in pausa e richiamare 3.878 Cybertruck che sono già per le strade americane. Sì, avete capito bene, quasi l'intera produzione partita il 13 novembre. Ma tranquilli, non c'è stato nemmeno un incidente per colpa di questo guaio. Ora, l'NHTSA, l'agenzia che veglia sulla sicurezza stradale, ha scoperto che se ''dai gas a fondo'', la copertura del pedale dell'acceleratore potrebbe farsi ''una gita fuori posto'' e finire intrappolata lasciando l'auto accelerata. Ma basta pigiare sul freno e... voilà, il problema si risolve come per magia. Questo pasticcio sembra essere nato da un lubrificante un po' troppo...zelante usato in fase di assemblaggio. Tesla ha messo in pausa la produzione per aggiustare le cose, perché sì, a volte la tecnologia ha bisogno di un po' di... coccole. Il Costruttore si prende carico del problema, sostituendo o sistemando i pedali incriminati senza far spendere un centesimo ai proprietari. I Cybertruck prodotti dopo il 17 aprile avranno un pedale nuovo che ha imparato la lezione.
Ma quando arriva la Tesla Model 2? (fonte: Auto Express)
IL TITOLO PERDE IN BORSA
Tutto questo clima ha portato il titolo Tesla a fare un giro ad alta velocità sulla montagna russa di Wall Street. Un declassamento da parte degli analisti di Deutsche Bank ha scatenato qualche turbolenza, criticando il fatto che Tesla sembra avere cambiato rotta, allontanandosi dal core business dei veicoli elettrici. Tuttavia non è solo Tesla a trovarsi in una fase complicata. Il 2024 non sta regalando un gran inizio nemmeno agli altri protagonisti del mondo elettrico. Pensate a Rivian, il concorrente americano, le cui azioni sono scese di quasi il 60%. E che dire di Nio, il colosso cinese? Anche le azioni Nio sono scese di oltre il 50%. Sembra proprio che tutto il settore stia attraversando una sorta di tempesta perfetta. Senza dimenticarsi della questione Model 2: la Tesla ''low cost'' più volte annunciata e a lungo attesa sembra stia facendo un po' tardi al party. Infine, Tesla sembra avere qualche piccolo intoppo nello sviluppare la sua flotta di veicoli autonomi per il ride-hailing. Si prosetta un futuro a tinte... in chiaroscuro.