Negli Stati Uniti, Tesla adegua nuovamente i listini dei suoi modelli di punta per la quarta volta in poco più di un mese. Una scelta strategica di ampio respiro che - negli ultimi tempi - ha coinvolto anche il nostro Paese, con una sforbiciata netta sui prezzi delle due bestseller del produttore californiano. Conti alla mano - dallo scorso 13 gennaio - il prezzo di Model Y si è abbassato di circa 4.000 euro, quello di Model 3 è calato invece di quasi 13.500 euro (qui il nostro approfondimento sui prezzi italiani).
Tesla Model 3 e Model Y
MONTAGNE RUSSE Un andamento simile a quanto avvenuto negli USA, dove (a parti invertite) Model Y ha subito un taglio di ben 13.000 dollari (3.000 dollari per Model 3), a cui però è seguito a stretto giro un aumento di 500 dollari. Tuttavia, secondo il patron di Tesla Elon Musk non sono da escludere aumenti man mano che l’azienda si sarà adattata all’impennata della domanda generata da questi tagli massicci. Musk ha confermato inoltre che Oltreoceano l’azienda ha smesso di accettare ordini per Model 3 Performance a causa dell'elevata richiesta.
Il patron di Tesla Elon Musk
NOVITÀ ALL'ORIZZONTE? Negli ultimi tempi, sono circolate voci che Tesla sia in procinto di aggiornare proprio Model 3 (qui l'approfondimento), il che potrebbe spiegare lo stop americano ai nuovi ordini e l'ulteriore calo dei prezzi della berlina (riduzione di altri 500 dollari e prezzo di partenza fissato a 42.990 dollari). Tornando invece a Model Y Long Range entry-level, per portarsela a casa negli Stati Uniti tocca sborsare 54.990 dollari, con versione Performance che attacca a 58.990 dollari. In Italia, il SUV più piccolo di casa Tesla costa 46.990 euro, 53.990 per la Long Range e 63.990 per la versione Performance.