Divide et impera, filosofeggiavano gli antichi. Duemila anni dopo, i meccanismi sono sono sempre quelli: più un argomento spacca in due la pubblica opinione, più si impone all'attenzione delle masse. Pure chi non fosse appassionato di auto e di nuove tecnologie, dell'Autopilot che equipaggia le vetture Tesla avrà pur sentito parlare. Se ha dato ascolto alle notizie di cronaca nera, si sarà fatto un'idea di un certo tipo. Se segue Elon Musk sui suoi profili social, ne avrà tutt'altra opinione. Negli Stati Uniti, decine di incidenti attribuiti ad Autopilot difettosi hanno fatto drizzare le antenne all'authority della sicurezza stradale. Dal canto suo, Musk invita a guardare il bicchiere mezzo pieno. Che a suo dire, è anzi pieno quasi fino all'orlo. E dalla sua parte, Musk sostiene di avere anche i numeri.
Tesla Autopilot nell'occhio del ciclone
NELL'OCCHIO DEL CICLONE? Interrogando i motori di ricerca e mettendo in ordine parole chiave come ''Tesla'', ''Autopilot'' e ''incidente'', preferibilmente declinandole in lingue inglese, ci si imbatte in numerosi risultati che rimandano ad articoli di cronaca locale che riportano di eventi assai spiacevoli, talvolta fatali. D'accordo, Tesla non è un marchio come un altro e ogni episodio che come protagonista ha un suo veicolo fa audience. La verità, anche in questo caso, sta nel mezzo: un ''crash'' Tesla fa notizia, ma i crash Tesla - forse - non sono così infrequenti. E forse, questo ha a che vedere proprio con il nome del suo pacchetto di assistenza alla guida. ''Autopilot''.
Tesla Autopilot, NON un sistema di guida autonoma
MISUNDERSTANDING Repetita iuvant: ''Autopilot'' non significa che il sistema può guidare da solo, ma sicuramente inganna molte persone. La pletora di video che mostrano ''conducenti'' seduti sul sedile posteriore, o addirittura che schiacciano un pisolino o guardano un film mentre dovrebbero guidare, è allarmante. Non c'è insomma da stupirsi che capitino incidenti, e che ad essi venga data risonanza. Ma tutto ciò, al patron di Tesla non fa altro che provocare irritazione.
Elon Musk: l'Autopilot salva vite
SINDROME DEL COMPLOTTO Recentemente nominato Persona dell'Anno 2021 da Time Magazine, alla stessa rivista Musk così avrebbe espresso la sua frustrazione: ''Quando stavamo lavorando alla guida autonoma, qualcuno mi disse: anche se salvi il 90% delle vite, il 10% che non salvi ti farà causa''. Musk sembra anche disposto ad ammettere che nomi come ''Autopilot'' e ''Full Self-Driving'' possano generare malintesi, ma non a cedere sulle qualità delle tecnologie Tesla. ''I nostri sistemi possono monitorare l'ambiente e mantenere l'auto centrata nella sua corsia e separata dagli altri veicoli, migliorando notevolmente le capacità del conducente. Tuttavia - sostiene Musk - l'Autopilot non fa guidare l'auto da sola, e questo è qualcosa che le persone tendono a dimenticare, causando incidenti''.
I DATI I rapporti sulla sicurezza autoprodotti dalla Casa mostrano come i conducenti Tesla siano particolarmente attenti alla guida, almeno rispetto alla maggior parte dei conducenti negli Stati Uniti. Nello specifico, i report Tesla per il secondo trimestre 2021 mostrano che si è verificato un incidente ogni 4,41 milioni di miglia guidate utilizzando la funzione Autopilot, rispetto a un incidente ogni 1,2 milioni di miglia di una Tesla con Autopilot disattivato. Per fare un confronto: gli ultimi dati della NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration) parlano, limitatamente agli USA, di un incidente automobilistico ogni 484.000 miglia.
Tesla Autopilot e incidenti: indaga l'NHTSA
SOTTO INCHIESTA Sta di fatto che la NHTSA lo scorso agosto ha avviato un'indagine sulla tecnologia Full Self-Driving di Tesla, dopo che il software sarebbe stato la causa di almeno 11 incidenti, uccidendo una persona e ferendone altre 17. L'indagine copre 765.000 auto prodotte dal 2014. I numeri che cita il report Tesla possono essere anche giusti. Ma quel che Musk tende a dimenticare, è il potere del marketing. E forse, senza certi annunci, i report Tesla sarebbero persino migliori.