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Auto elettrica

Le batterie al grafene sono realtà. GAC Aion V si ricarica in 8 minuti


Avatar di Dario Paolo Botta, il 23/08/21

3 anni fa - La cinese GAC Aion V fra le prime BEV ad adottare la nuova tecnologia

SUV EV GAC Aion V, ricarica in 8 minuti. Le batterie? Al grafene
Il SUV cinese da 1.000 km di autonomia si ricarica in tempi simili a un'auto termica. Solo 5 minuti per passare dal 30 all'80%

LUNGHE ATTESE Uno dei più grandi limiti che impedisce la diffusione dei veicoli elettrici su larga scala riguarda indubbiamente i tempi di ricarica. Per ''rifornire'' un’auto a batterie è necessario attendere molte decine di minuti, a volte ore (qui la nostra guida alla ricarica domestica). Tempistiche che inevitabilmente cozzano contro i pochi istanti necessari per rabboccare il serbatoio di un’auto con motore a scoppio. Ciononostante, il progresso tecnologico avanza incessantemente e le velocità di ricarica delle BEV (Battery Electric Vehicle) stanno progressivamente aumentando. Dalla Cina giunge notizia di un modello in grado di ripristinare le sue batterie più velocemente di quanto si faccia con un’auto tradizionale. Grazie a un materiale ''magico'', il grafene.

GAC Aion V in caricaGAC Aion V in carica

TEMPI DIMEZZATI Il veicolo in questione è GAC Aion V, un crossover full-electric pensato per il mercato cinese che dovrebbe debuttare a settembre. Secondo cnevpost.com (presente all'evento in cui è stato eseguito il test di ricarica a fine luglio), GAC Aion V 3C collegato a una colonnina superfast in corrente continua (DC) è riuscito a ripristinare gli accumulatori dallo 0 all’80% in 16 minuti, solo 10 minuti per passare dal 30% all'80%. Le tempistiche per la top di gamma 6C sono ancora più sensazionali: solo 8 minuti per passare dallo 0 all’80%, 5 minuti per una carica dal 30 all’80%.

NUMERI IMPRESSIONANTI Durante la dimostrazione - con la batteria della Aion V 6C già all’80% - la colonnina superfast erogava ancora l’impressionante potenza di 481 kW (notoriamente, quanto gli accumulatori raggiungono la soglia dell’80%, la potenza di ricarica erogata cala drasticamente). In questa maniera 35,1 kWh sono stati ripristinati in appena 4 minuti. GAC sostiene inoltre che tale modalità di ''rifornimento'' non impatterà negativamente sulla durata delle batterie che, a detta dei cinesi, saranno comunque in grado di percorrere fino a 1 milione di chilometri senza cali di prestazione. Sempre secondo GAC Motor, l’autonomia complessiva di Aion V si attesta intorno ai 1.000 chilometri.

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Il display della colonnina con i dati di ricaricaIl display della colonnina con i dati di ricarica

ARRIVA IL GRAFENE Il segreto alla base di questi numeri record sta tutto nel materiale che compone gli accumulatori di GAC Aion V: il grafene (qui il nostro approfondimento sulle batterie del futuro). Si tratta di un fitto reticolo di atomi di carbonio, le cui caratteristiche lo rendono un semiconduttore ideale. Grazie alle sue proprietà fisico-chimiche, se impiegato nelle batterie agli ioni di litio come elettrodo può potenziarne notevolmente le prestazioni. Ciò si traduce nella capacità di immagazzinare più energia - a tutto vantaggio dell’autonomia dell’auto - e nella possibilità di ridurre notevolmente i tempi di ricarica. Inoltre il grafene, per le sue caratteristiche intrinseche, resiste meglio allo stress dovuto alle ricariche ad altissima potenza e consente di realizzare pacchi batteria più leggeri e compatti.

Il posteriore di GAC Aion VIl posteriore di GAC Aion V

COI PIEDI DI PIOMBO Vale però la pena di ricordare come la tecnologia al grafene sia ancora un campo abbastanza inesplorato (qui il nostro approfondimento sulle batterie allo stato solido). Sorprende dunque che la Casa cinese sia riuscita a conseguire con così largo anticipo tali risultati, bagnando il naso ai colossi dell'auto occidentali. Numeri che andranno comunque riverificati con molta attenzione. Il debutto (sul mercato cinese) di GAC Aion V è atteso per il prossimo autunno. 


Pubblicato da Dario Paolo Botta, 23/08/2021
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