DI CHI È LA COLPA? Se succede un incidente, è sempre colpa di qualcun altro. Vi è mai capitato di pensarlo? Un sondaggio commissionato da Nokian Tyres, produttore finlandese di pneumatici, ha svelato che più della metà degli automobilisti europei ritiene che il rischio principale associato alla guida di un'auto, in estate, sia proprio il comportamento degli altri automobilisti. Un risultato tutt’altro che lusinghiero.
SONDAGGIO IN EUROPA Il sondaggio di Nokian ha chiesto agli automobilisti intervistati quali sono i fattori principali di rischio quando ci si mette al volante. Per il 53% delle persone interpellate (tra Germania, Italia, Francia, Repubblica Ceca e Polonia) il fattore più rilevante è il comportamento degli altri automobilisti, seguito dalla velocità (48%), dall’uso del cellulare (47%), dall’abbagliamento (43%) e dalla scarsa distanza di sicurezza (27%).
Sondaggio Nokian Tyres sui comportamenti a rischio al volante: i risultati
E IN ITALIA? Per quanto riguarda il nostro paese, le percentuali di queste voci sono:
- Comportamento: 51%
- Velocità: 45%
- Uso del cellulare: 61%
- Abbagliamento: 27%
- Distanza di sicurezza: 31%
OCCHIO AL CELLULARE Il pericolo causato dalla velocità eccessiva è stato sottolineato in particolare da polacchi e cechi; l'uso del telefono (o di altri dispositivi) durante la guida è considerato invece il fattore più pericoloso dagli italiani. I rischi associati al viaggio in auto rappresentano la maggiore preoccupazione per gli intervistati di età superiore ai 51 anni. In questo gruppo di automobilisti, la maggior parte presta attenzione al comportamento altrui alla guida, nonché alle condizioni della strada.
Sondaggio Nokian Tyres sui comportamenti a rischio al volante
E LE GOMME? E dal momento che Nokian produce pneumatici, una parte del sondaggio verteva su quanta attenzione viene posta alle condizioni in cui si trovano, fondamentali per la sicurezza quando ci si muove in auto. Più di un terzo degli automobilisti controlla la profondità del battistrada degli pneumatici due volte all'anno, il 24% lo fa ogni due o tre mesi, mentre il 13% lo fa solo una volta all'anno. Tuttavia, il 10% degli intervistati non è stato in grado di ricordare quando ha controllato le condizioni degli pneumatici l'ultima volta, né se lo abbia mai fatto. Tra coloro che hanno manifestato più preoccupazione per le condizioni degli pneumatici troviamo gli italiani, le persone che percorrono dai 30.000 ai 40.000 km o più all'anno, nonché uomini e automobilisti con oltre 66 anni di età.
OCCHIO AL BATTISTRADA Il sondaggio, insomma, rivela una grande debolezza di noi automobilisti, ossia la scarsa attenzione che diamo all'usura degli pneumatici. Che, lo ricordiamo, sono gli unici punti di contatto dell'auto con la strada. Val la pena ricordare che, con pneumatici usurati e battistrada di 2 mm, lo spazio di frenata può allungarsi anche di 12 metri a 80 km/h su una strada bagnata, rispetto a quanto avviene con pneumatici nuovi. Per potersi muovere in sicurezza, le gomme estive non dovrebbero avere un battistrada inferiore ai 4 mm, né più di sei anni sulle spalle. Vi lasciamo con la nostra guida a come prendersi cura delle gomme della propria auto.