''Se non fanno soldi, li chiuderemo. Non possiamo permetterci di avere marchi che non fanno soldi'', ha detto Carlos Tavares dopo che i risultati semestrali di Stellantis sono stati inferiori alle aspettative, facendo registrare un calo del 40% sull'utile operativo (EBIT). Occhi puntati, in particolare, su Maserati, che ha riportato una perdita di 82 milioni di euro ed è l'unico marchio di cui Stellantis pubblica le cifre specifiche, mentre per gli altri brand del Gruppo si limita a fornire dati aggregati. Non è un buon segno per il marchio del Tridente, che secondo alcuni analisti potrebbe essere a rischio di venire ceduto, mentre altri marchi come Lancia o DS - sempre secondo alcuni analisti - potrebbero addirittura essere eliminati del tutto dato il loro contributo marginale alle vendite complessive.
Nuova Lancia Ypsilon: un design audace e molto riuscito
CAMBIO DI ROTTA? Questa nuova presa di posizione cambia le carte in tavola, visto che dalla creazione di Stellantis nel 2021 Tavares aveva sempre prospettato un futuro per tutti i 14 marchi del Gruppo. Ora, però, il problema è che le attività negli Stati Uniti hanno margini deboli e scorte di prodotto importanti: un problema che Tavares dice di aver risolto in Europa e di dover ancora affrontare in Nord America. I lavori con il team statunitense si protrarranno per tutta l'estate e il direttore finanziario Natalie Knight parla di ''azioni decisive per affrontare le sfide operative'', inclusa la riduzione della produzione e il taglio dei prezzi. Azioni, queste, che paiono indirizzate allo smaltimento dell'invenduto, mentre attendiamo dettagli sugli interventi volti ad aumentare la marginalità. Nel caso, voi chi vorreste che rilevasse Maserati?
Fonte: Reuters