AI FASTI DI UN TEMPO Nel mega universo Stellantis appena creatosi dopo il ''big bang'' fra PSA e FCA, Lanciapotrebbe assumere un peso molto diverso rispetto a oggi. Facciamo un passo indietro, poiché è un dato di fatto che lo storico marchio italiano abbia subito una lenta ma inesorabile involuzione produttiva, riducendo la gamma attuale a un solo modello. Un’auto di grande successo, per carità, che esiste dal 2011, come la sempreverde Ypsilon, ma rispetto al glorioso passato è poca cosa. Se pensiamo che da sola la citycar italiana deve virtualmente farsi carico di un’eredità pesante come un macigno che risponde a nomi come Delta, Thema e per restare nello stesso segmento, anche Y (scritto con una sola lettera e non per esteso). Numeri di vendite impressionanti in quegli anni, ma legati a un passato troppo lontano. Bisogna ammettere che Lancia, oggi, è solo l'ombra di quello che era. Tuttavia, le cose potrebbero cambiare in meglio e, sotto la proprietà di Stellantis, sembra essersi riaccesa la speranza per la storica Casa automobilistica.
IL BRUTTO ANATROCCOLO Se pensiamo che fino a qualche mese fa correva più di una voce che la dava per spacciata una volta conclusa la fusione fra i colossi francese e italiano, oggi pare il contrario e il rilancio potrebbe non essere così un’utopia.Infatti, i progetti per il futuro di Lancia sembrano voltare verso una trasformazione da brutto anatroccolo in cigno, tornando agli antichi splendori di un marchio premium che affiancherebbe sul mercato Alfa Romeo e DS. Carlos Tavares, nuovo capo dell’alleanza, è stato chiaro: l’obiettivo la valorizzazione di ogni marchio e l'apertura a nuovi mercati, progetti dei quali Lancia fa parte a tutti gli effetti.
SQUADRA ESPERTA E INTERNAZIONALE Appena creato il Gruppo, è stata composta la squadra, cioè una vera e propria multinazionale di manager di altissimo livello tra i quali compare Luca Napolitano, che era già a capo di Fiat e Abarth per EMEA (Europa, Medio Oriente e Asia) e che da oggi si occuperà proprio di Lancia. Questo significa che il marchio italiano avrà la possibilità di tornare a brillare? È complicato dirlo adesso, considerando che Stellantis non si è ancora espressa al riguardo. Tuttavia, non mancano gli strumenti per rimescolare le carte e trasformare Lancia da semplice comparsa a protagonista con veicoli nuovi, che si spera riporteranno indietro parte del DNA dei loro modelli di maggiore successo, anche in questa era elettrificata e invasa dai SUV. Piattaforme condivise ce ne sono in abbondanza e la storia insegna che oltre a una buona struttura ci vuole un bel vestito per avere il giusto successo. Lancia lo ha ampiamente dimostrato.
DOWNSIZING Per quanto riguarda Stellantis nel suo insieme, è stato il sesto Gruppo automobilistico più grande nel 2020, poiché a causa dell'anno impegnativo ha venduto un totale di 3,89 milioni di veicoli. La diminuzione del 33% li ha messi dietro a Hyundai e Kia, che hanno consegnato 4,5 milioni di auto, General Motors con 4,72 milioni di unità e Renault/Nissan con 5,54 milioni di unità. Il mattatore indiscusso in termini di vendite è stata Toyota, con 6,68 milioni di unità, seguita dal Gruppo Volkswagen con 6,18 milioni di veicoli.