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De-elettrificazione

Tutti i marchi auto che "soltanto EV, anzi no" (Black Friday edition)


Avatar di Lorenzo Centenari, il 22/11/24

1 giorno fa - Da Volvo (!) a Volkswagen (e ora Lotus), quali Case fanno (mezza) marcia indietro

Solo elettriche al 2030? Tutti i marchi auto che cambiano i piani
Dal Gruppo VW a Toyota, passando per Volvo (!). Ora, Lotus. Quali Costruttori fanno (mezza) marcia indietro e rivedono i piani elettrici

Il dado è tratto, avanti tutta a velocità drago (o Draghi, che è tornato per dire la sua). Avanti tutta, ma... con calma. Ricordiamo bene quando, solo una manciata di anni fa, le Case auto facevano a gara a chi, per prima, avrebbe completato la rivoluzione. E (in determinate aree geografiche, tra cui l'Europa) avrebbe costruito e commercializzato solo elettriche. Con buona pace delle auto a motore termico, agnello sacrificale sull'altare di un Green Deal imposta dalle istituzioni (occidentali). L'Unione Europea, ma anche il Governo federale degli Stati Uniti (Biden edition) e alcuni Stati chiave USA (non tutti). Poi accade l'imprevisto (?). Accade che il mercato delle elettriche appiattisce la sua curva, cresce a un ritmo che è inferiore alle iniziali proiezioni, per non dire che qua e là - vedi il mercato Italia - inverte la sua direzione proprio. Urge una correzione in corsa della rotta, da qui le prime timide ed implicite ammissioni di qualche errore di calcolo. E se la necessità, sul lungo periodo, di abbandonare i motori benzina e diesel sembra non essere oggetto di dibattito, sono semmai le rigide scadenze, ad essere ora messe in discussione. Dalle Case, ma anche dai Governi. Tipo il Governo italiano. Perché in USA, invece, con Trump alla Casa Bianca, come la mettiamo? Ma stiamo sui marchi. Inizia un brand, un altro brand a dargli corda ed ecco che scatta una reazione a catena. Sotto, in ordine sparso, tutti i marchi che a novembre 2024 hanno rivisto, o affermano di voler rivedere, il crono-programma della svolta al full electric. Includiamo anche chi non si è mai veramente sbilanciato (vedi Toyota). Sospettiamo che l'elenco dei ''pentiti'' si arricchirà un po' alla volta: periodicamente, aggiorneremo il contenuto. Intanto: si inizia col botto. L'ultima ad unirsi al club? Rileggi il sottotitolo...

VOLVO | MERCEDES-BENZ | FORD | SKODA | VOLKSWAGEN | RENAULTBENTLEY | ASTON MARTIN | PORSCHE | CADILLAC | JEEP | TOYOTA | AUDILOTUS

VOLVO

Nuova Volvo XC90: avanti anche dopo il 2030Nuova Volvo XC90: avanti anche dopo il 2030

Uno degli ultimi brand in ordine di tempo a spostare in avanti l'orologio, il primo per clamore suscitato. Solo lo scorso anno Bjorn Annwall, Chief Commercial Officer di Volvo Cars, prometteva che la Casa, dal 2030 in poi, ''non avrebbe venduto una sola auto a livello globale che non fosse completamente elettrica''. ''Non ci sono se, né ma'', dichiarava Annwall a giugno 2023. Ora, di fronte al crollo delle vendite di EV in mercati chiave come Cina e Stati Uniti, Volvo riconsidera la propria drastica visione delle cose. A luglio 2024 il CEO Volvo Jim Rowan ammetteva che “ci vorrà del tempo per collegare diverse parti del mondo verso la completa elettrificazione”. E che poiché ''i nostri ibridi plug-in e ibridi leggeri rimangono molto apprezzati dai nostri clienti, continueremo a investire in questa direzione''. Sino al comunicato ufficiale: target 2030 spostato in avanti di un decennio, al 2040. Volvo coltiverà il passaggio al full electric, ma non interromperà la fornitura di modelli ibridi plug-in, forse anche di mild hybrid 48 volt. Questo tramite l'aggiornamento della piattaforma SPA1 che oggi supporta le varianti ibride di XC90 XC60. La produzione di ambedue i SUV era inizialmente in predicato di terminare entro il 2030. Ora, quella scadenza slitta. E a tempo indeterminato.

MERCEDES-BENZ

Nuova Mercedes Classe G elettricaNuova Mercedes Classe G elettrica

In occasione della conferenza di bilancio di febbraio 2024, Mercedes annunciava di voler ritardare di cinque anni i suoi obiettivi di elettrificazione e assicurava agli investitori che continuerà a migliorare i suoi modelli con motore a combustione. La Stella ora prevede che le vendite di veicoli elettrificati, compresi quelli ibridi, rappresenteranno (sì) fino al 50% del totale, ma solo nel 2030, ovvero cinque anni dopo rispetto alle previsioni del 2021, quando Mercedes mirava a raggiungere il traguardo del 50% di modelli a batteria entro il 2025. Arriviamo così a maggio 2024, mese nel corso del quale a Stoccarda si decide dapprima di interrompere la denominazione EQ delle vetture elettriche, successivamente - viene riportato - anche di abortire lo sviluppo della nuova piattaforma MB.EA Large per i modelli elettrici di grandi dimensioni. Luglio 2024: viene ''castrata'' una volta per tutte Mercedes EQC, il primo SUV elettrico Mercedes non avrà un'erede. Non proprio dettagli.

FORD

Nuova Ford CapriNuova Ford Capri

A febbraio 2021, Ford annunciava l’intenzione di vendere solo auto elettriche in Europa a partire dal 2030. Tuttavia, l’adozione dei veicoli elettrici è più lenta del previsto e ciò sta costringendo l’Ovale a rivedere i piani. La nuova strategia non esclude più la vendita di veicoli con motore a combustione nel prossimo decennio, qualora ci fosse una domanda sufficiente. ''Se registreremo una forte richiesta, ad esempio per veicoli ibridi plug-in, li offriremo'', afferma il direttore generale di Ford Europa, Martin Sander. Intervenendo, i primi di maggio a Londra, a una convention organizzata dal Financial Times sul futuro dell'auto, Sander ha ammesso che la domanda di veicoli elettrici è stata ''più debole'' di quanto originariamente stimato da Ford. Nuova Capri non ha la strada in discesa. Nel frattempo, in Germania si taglia...

SKODA

Skoda Epiq conceptSkoda Epiq concept

Skoda crede nell'elettrico, ma al tempo stesso non abbandonerà i motori termici (motori diesel compresi) tanto facilmente. Lo fa chiaramente intendere il CEO Skoda Klaus Zellmer, che alla testata tedesca Automobilwoche spiega che l'azienda, che nel 2025 si appresta a lanciare il SUV compatto full electric Epiq, continuerà a produrrre ciò che il cliente chiede. ''La variabile della quale dobbiamo tenere conto sono i limiti di CO2 della flotta: nel 2025 questi limiti si abbasseranno, nel 2030 subiranno un altro giro di vite, nel 2035 andranno a zero. Lungo il percorso, i clienti dovranno essere in grado di investire i propri soldi in un’auto che offra ciò che desiderano”. Zellmer sottolinea in particolare ''il ruolo del motore diesel, che ha ancora tanti vantaggi, quando è efficiente''. La parola d'ordine è oggi approccio multi-percorso: “Ciò che dovremmo fare in questo momento è sfruttare appieno tutte le possibilità, anche nel settore dei combustibili alternativi. I politici devono riflettere su questo. Perché tutte le auto a combustione, nel 2035, non scompariranno'', dice Zellmer.

VOLKSWAGEN

VW ID.3 GTX (2024)VW ID.3 GTX (2024)

Turbolenze sindacali a parte, formalmente Volkswagen non ha ancora formalizzato una revisione dei propri piani sulla transizione al full electric, sostenendo al contrario di voler intensificare gli sforzi. La Casa punta ora a una quota vendite dell'80% di modelli puramente elettrici entro il 2030: la strategia di elettrificazione ''Accelerate'' svelata nel 2021 fissava i target 2030 a uno share del 70%. Tuttavia, giungono pure segnali contrastanti: come la cancellazione dall'agenda, già a settembre 2023, di una nuova linea di montaggio per auto elettriche a Wolfsburg. O come la più recente intenzione, come manifestato dal CEO Thomas Schäfer, di destinare risorse anche all'offerta di modelli ibridi, parallelamente ai modelli 100% elettrici. Cioè i modelli che al giorno d'oggi il pubblico chiede. A maggio 2024, VW ha interrotto i colloqui con Renault per lo sviluppo congiunto di un'elettrica a basso costo, dalla piattaforma in comune con nuova Renault Twingo. A settembre 2024 viene infine paventata la possibilità di chiudere uno o due stabilimenti in Germania: serve ridurre i costi, quei costi sostenuti per la transizione ''green''. 

AUDI

Audi Q8 e-tronAudi Q8 e-tron

Dell'intenzione di introdurre solo nuovi modelli a batteria a partire dal 2026, i Quattro Anelli non hanno formalizzato nessuna revisione vera e propria. Tuttavia l'annuncio, ad autunno 2024, della chiusura dello stabilimento di Bruxelles, dove sin qui è stato prodotto il SUV elettrico Audi Q8 e-tron, fa sospettare che da Ingolstadt potrebbe giungere, a partire dai prossimi mesi, l'annuncio di una ''proroga''.

RENAULT

Nuova Renault 5 E-TechNuova Renault 5 E-Tech

All'inizio del 2022, l'amministratore delegato del Gruppo Renault Luca De Meo dichiarava che ''tutte le vendite del marchio Renault in Europa sarebbero state completamente elettriche entro il 2030''. Due anni dopo, l'obiettivo cambia: interpellato da Automotive News Europe, il CEO del brand Renault Fabrice Cambolive delineava una duplice strategia: offrire veicoli elettrici a batteria e auto con motore a combustione interna per i successivi 10 anni. Quindi anche oltre il 2030. Chissà perché.

BENTLEY

VEDI ANCHE



Bentley frena sull'elettricoBentley frena sull'elettrico

Apriamo il capitolo ''lusso'' con il marchio Bentley, marchio che aveva precedentemente promesso di presentare la sua prima auto elettrica entro il 2025 come parte della propria strategia ''Beyond 100'', per passare ai soli veicoli elettrici entro il 2030, momento in cui avrebbe dovuto lanciare altre quattro EV. Ora si apprende dal CEO Adrian Hallmark che la prima Bentley a emissioni zero non sarà svelata prima del 2026, con le vendite che inizieranno l’anno successivo. A ruota, l'intera agenda potrebbe slittare.

ASTON MARTIN

Anche Aston sull'elettrico scala una marciaAnche Aston sull'elettrico scala una marcia

Aston affermava a maggio 2024 che sta ritardando il lancio della sua prima auto elettrica a causa della mancanza di domanda da parte dei consumatori. La Casa britannica punta ora al lancio della sua prima BEV nel 2026, cioè un anno dopo rispetto a quanto previsto.

PORSCHE

Nuova Porsche Macan EVNuova Porsche Macan EV

Spiegava Lutz Meschke, direttore finanziario di Porsche, a margine della presentazione della nuova Macan EV a Singapore già a marzo 2024, che il piano europeo di eliminare gradualmente la vendita di nuove auto con motore a combustione entro il 2035 potrebbe essere ritardato o addirittura respinto, lasciando in campo benzina e Diesel accanto a molte altre alternative. La causa sarebbe da ricercare nel rallentamento degli ordini dei veicoli elettrici, dovuto alla mancanza di reti di ricarica affidabili, ai prezzi persistentemente elevati e alla riduzione degli incentivi. ''Ci sono molte discussioni in questo momento sulla fine del motore a combustione'', dice Meschke. Infatti non solo è probabile che il pensionamento di Macan benzina ritardi oltre la scadenza originaria del 2024, ma è ormai sicuro che pure Porsche Cayenne EV condividerà la scena con Cayenne benzina anche ben oltre il 2030

CADILLAC

Cadillac LyriqCadillac Lyriq

Cadillac si era precedentemente impegnata a vendere solo auto elettriche entro il 2030, sino a quando Melissa Grady Dias, responsabile marketing globale, non ha affermato che il marchio di lusso di GM, nell'abbandonare i propulsori a combustione interna, adotterà una strategia flessibile. ''Avremo a disposizione veicoli elettrici, ma è necessario anche guardare alla traiettoria del mercato degli EV, e lasciare ai clienti la possibilità di scegliere'', sostiene ora Grady Dias.

LOTUS

Lotus EmeyaLotus Emeya

Correva l'anno 2018 e Lotus introceva il suo piano Vision80 per convertire l'azienda in un ''fornitore di mobilità globale completamente elettrico'' in soli dieci anni. Trascorrono 7 anni e arriviamo a novembre 2024, mese in cui il brand UK del Gruppo Geely si rassegna ad adottare una strategia più flessibile. A quanto sembra, Lotus abbraccerà la tecnologia dei cosiddetti Super Hybrid , cioè dei propulsori di tipo range-extender, per combinare alte prestazioni con un’autonomia più elevata. Dalla totale elettrificazione ad una... meta-elettrificazione.

JEEP

Nuova Jeep Wagoneer SNuova Jeep Wagoneer S

Svelati insieme a Jeep Avenger nel 2022, pare ora che né Jeep Recon, né Jeep Wagoneer S, raggiungeranno il mercato solo in edizione full electric. Della concreta possibilità che il nuovo fuoristrada e il super SUV di lusso, una volta sul mercato (fine 2024, inizio 2025: inizialmente, solo in USA), possano viaggiare anche a benzina, non fa mistero lo stesso Filosa, numero uno del brand premium di Stellantis. Costruiti sulla piattaforma STLA Large (powertrain elettrici, ma anche no), alla stregua di nuova Dodge Charger (elettrica, ma anche no) e, in futuro, anche di nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio, è molto probabile che Recon e Wagoneer S verranno declinati anche in edizione convenzionale (motori V6?) per pure questioni di ''opportunità''. Che se non verranno colte da Jeep, spiega Filosa, ''verranno colte da qualcun altro''.

TOYOTA

Akio Toyoda, l'elettro-scettico per eccellenzaAkio Toyoda, l'elettro-scettico per eccellenza

Da sempre prudente in materia, a settembre 2024 il super Costruttore giapponese taglia di un terzo i suoi piani di produzione di veicoli elettrici per il 2026, riportava il quotidiano economico Nikkei il 6 settembre. In risposta al rapporto, Toyota ha in realtà affermato che non ci sono stati cambiamenti nella sua intenzione di produrre 1,5 milioni di BEV all'anno entro il 2026 e 3,5 milioni entro il 2030. Ha affermato, tuttavia, che le cifre non erano obiettivi, bensì ''parametri di riferimento per gli azionisti''. Nei prossimi tre anni, Toyota e Lexus pianificano di aggiungere 10 nuovi BEV, inclusi modelli su una nuova piattaforma e altri su versioni evolute dell'attuale architettura e-TNGA. 10 nuovi BEV, ma il parco di nuovi modelli ibridi sarà più numeroso.

QUELLI CHE ''AVANTI TUTTA'': L'ESEMPIO NISSAN

Nissan, non solo auto elettricheNissan, non solo auto elettriche

Elencati i principali marchi che stanno considerando di aggiustare il tiro, va anche detto che altri brand procedono come da agenda. Anzi, premono sull'acceleratore. Tra i Costruttori che ora - al contrario dei precedenti - rafforzano la propria vision di elettro-mobilità citiamo, uno su tutti, Nissan. A fine decennio, in realtà, nemmeno Nissan sarà ancora un full electric brand, ma solo a livello globale. Pur orientando il focus sugli EV, al di fuori dell'Europa ci sarà ancora spazio per i motori a benzina. Appunto, solo fuori dai confini dell'Europa. Le linee guida racchiusa nel Nissan Ambition 2030, il manifesto dei programmi a lungo termine in materia di mobilità a basse emissioni lanciato nel 2021, tramite il cosiddetto programma ''The Arc'' si aggiornano e si fanno ancora più... ambiziose. Entro il 2026, Nissan intende raggiungere un mix di elettrificazione europeo (tramite modelli 100% elettrici o provvisti di tecnologia ibrida e-Power) di oltre il 75% (di cui il 40% composto da veicoli 100% EV), mentre per il 2030 viene confermato l'obiettivo del 100% di vendite esclusivamente elettriche. Salvo aggiornamenti in corsa, Nissan tira dritto per la propria strada. Alimentando una telenovela tutta da seguire.

TO BE CONTINUED...


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 22/11/2024
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