SUV, crossover e pick-up sono i veicoli più pericolosi per i pedoni: lo rivela uno studio congiunto dell'Insurance Institute for Highway Safety (IIHS) e dello Highway Loss Data Institute (HLDI). Il primo è un'organizzazione scientifica indipendente e senza scopo di lucro votata alla riduzione di decessi, feriti e danni causati da incidenti automobilistici; il secondo sostiene questa missione attraverso studi scientifici di dati assicurativi che rappresentano le perdite umane ed economiche. Secondo quanto emerge dallo studio, i veicoli con la parte anteriore particolarmente alta sono più pericolosi per i pedoni e un profilo verticale rende ad alto rischio anche i veicoli di media altezza. Non basta: tanto più bassa è la statura del pedone investito, tanto più il rischio per quest'ultimo è elevato, perché in base allo studio subisce lesioni più gravi.
IL PERICOLO IN CIFRE Qualunque sia la forma del muso, i pick-up, i SUV e i furgoni con un'altezza del cofano superiore al metro hanno circa il 45% in più di probabilità di causare incidenti mortali tra pedoni rispetto alle auto e ad altri veicoli con un'altezza del cofano pari o inferiore a 76 cm e un profilo inclinato. L'analisi si basa sui rilievi di ben 18.000 incidenti, mettendo in relazione le fatalità tra i pedoni - aumentate dell’80% rispetto al minimo registrato nel 2009 - con l'aumento della quota di mercato di SUV e pick-up negli Stati Uniti. Negli ultimi 30 anni, il veicolo passeggeri medio degli Stati Uniti è diventato circa 10 cm più largo, 25 cm più lungo, 20 cm più alto e quasi mezza tonnellata più pesante. Un trend che possiamo osservare anche in Italia, dove la quota di mercato dei SUV nei primi 10 mesi del 2023 ha raggiunto il 55,8% stando ai dati UNRAE.
L'ANELLO DEBOLE Il fatto è che, come tutti abbiamo notato, le auto sono cresciute tantissimo negli ultimi decenni. Tutte, al di là del fatto che si tratti di SUV, crossover o utilitarie. L'attuale Volkswagen Polo, per fare un esempio, è 37 centimetri più lunga della Volkswagen Golf di prima generazione, che coi suoi tre metri e settanta era solo 5 centimetri più lunga dell'attuale Fiat Panda. L'ingombro è cresciuto più dello spazio interno, anche per fornire strutture sempre più robuste in caso di incidente e, nel caso dei SUV, dare anche una visuale rialzata e dominante, per indurre un senso di sicurezza e controllo che è vero solo in parte. Auto più pesanti e massicce assorbono meglio gli urti contro quelle più compatte e leggere, ma quando la corsa al rialzo coinvolge tutti i veicoli, i valori tendono a pareggiarsi. Chi rimane tagliato fuori sono proprio i pedoni, che non possono cominciare ad andare in giro indossando le protezioni dei giocatori di football americano, per limitare i danni qualora venissero investiti.
POSSIBILI SOLUZIONI Soddisfando il desiderio di chi l'auto la vuole sempre più grossa, creiamo sempre più disparità tra gli utenti della strada e la loro sicurezza. Peggiorando nel contempo consumi, emissioni e spreco di materie prime nella realizzazione di veicoli che ne richiedono sempre di più (ma questa è un'altra storia). “È chiaro che la crescente dimensione dei veicoli sta costando la vita ai pedoni”, dice David Harkey, presidente di IIHS. “Incoraggiamo le case automobilistiche a considerare questi risultati e a dare un’occhiata approfondita all’altezza e alla forma dei loro SUV e pick-up”. Come? ''I produttori possono rendere i veicoli meno pericolosi per i pedoni abbassando la parte anteriore del cofano e inclinando la griglia e il cofano, per creare un profilo obliquo'', dice Wen Hu, l'autore principale dello studio dell'IIHS. “Non c’è alcun vantaggio funzionale per questi frontali massicci e squadrati”.
QUESTIONE DI FORMA I ricercatori hanno infatti esaminato diverse altre caratteristiche del veicolo, tra cui l'angolazione del parabrezza, la lunghezza e l'inclinazione del cofano. Tra questi, proprio il cofano ha avuto l'influenza maggiore. C’è stato un aumento del 25% del rischio di morte per i veicoli con frontale piatto – quelli con angoli di 15 gradi o meno rispetto alla verticale – rispetto ai veicoli dalla forma più sfuggente (disegno qui sopra). A differenza di tutti gli altri tipi di veicoli, quelli alti e verticali hanno inflitto lesioni al torso principalmente con la parte anteriore piuttosto che con la parte superiore del cofano. Avevano inoltre maggiori probabilità di ferire i pedoni lanciandoli in avanti, mentre i veicoli alti e inclinati di solito li facevano rotolare prima sul cofano del veicolo. Con un impatto evidentemente più morbido. Chissà se i risultati dello studio porteranno a veicoli più arrotondati, compatti e leggeri? Arrotondati, forse, ma se le richieste del pubblico andranno in direzione di SUV sempre più massicci e pesanti, dubito che l'offerta cambierà.
Fonte: IIHS