Il caso della clip dell'attrice Taylor Jackson. E i danni che il suo esempio può causare tra gli utenti. Ma Elon Musk se ne frega
AUTO EROTISMO Improvvisamente, delle auto Tesla al bar si parla in tono più cameratesco. Sempre la guida autonoma, al centro delle chiacchiere, ma in chiave (per così dire) più "goliardica", al diavolo la tecnica. Ecco a cosa serve l'Autopilot, a consumare un rapporto nel bel mezzo di una strada a tre corsie e a 70 miglia orarie. Di tanto in tanto, giusto una scossetta con le dita alla corona del volante, poco prima che il sistema entri in stallo (come da legge). Per poi lasciarsi andare alle effusioni più affettuose, anzi al sesso vero e proprio, non prima ovviamente di aver sbrigato qualche preliminare. Ecco la frontiera della trasgressione: farlo su una Tesla Model S, e soprattutto farlo sapere a tutti, altrimenti che gusto c'è. Di fronte a un video come quello pubblicato su PornHub da tale Taylor Jackson, attricetta amatoriale che in pochi giorni ha conosciuto una popolarità mondiale (10 milioni di visualizzazioni, se un clic viene dal tuo pc non c'è nulla di cui vergognarsi), si può liberamente sghignazzare come fanno i maschi nello spogliatoio. Oppure, mettersi le mani nei capelli. Elon Musk ha scelto la prima, questa è la vera notizia.
CURVE PERICOLOSE (Ahimé) il web dà un'occasione a tutti per raggiungere la fama: censurare un video per ragioni etiche non è compito di un sito Internet "specializzato" nel mandare in onda la censura in sé. Sorprendente (o forse no) è invece come il proprietario dell'azienda che produce auto all'avanguardia come Tesla non si esprima contro un comportamento che non solo offende il senso del pudore, ma che spinge all'estremo il concetto stesso di distrazione alla guida. Autopilot, o non Autopilot. Una funzione, come per prima Tesla tiene sempre a ricordare, che non sostituisce il driver, ma lo assiste: la concentrazione del cervello umano non dovrebbe mai venire meno. Nella clip delle polemiche, a mancare sono sia attenzione, sia persino il campo visivo, oscurato dalle curve della partner del peccaminoso amante. Un proprietario Tesla scambia la sua auto per un'alcova a quattro ruote (in movimento), e Musk che fa? Ci scherza su. "A quanto pare l'Autopilot - twitta il tycoon - nasconde più funzioni di quanto immaginassi. C'era da aspettarselo...". Pazienza gli utenti PornHub: "Il miglior spot per Tesla!", "W il progresso!", e altri commenti sulla falsariga. Ma proprio tu, Elon?
RIVOLUZIONE SESSUALE Non è ipocrisia e non ci manca il sense of humour, ma il tema è più sensibile di quanto sembri. Può apparire come un video innocuo, solamente stravagante, una bravata della quale i protagonisti possano vantarsi agli occhi degli amici, una fantasia erotica con la quale maschi annoiati possano risvegliare la libido. Abbandonare il controllo dell'auto per fare sesso, per poi condividere in rete un'impresa tanto ardita, è in realtà un atto CRIMINALE meritevole di carcere ed evirazione. Non meno del motociclista che posta sui social l'immagine del tachimetro a 300 all'ora. Abbiamo visto che succede quando scambi l'Autopilot per l'autista personale: come regolarsi in caso di incidente con feriti? Come giustificare i calzoni calati, una action cam avvitata sulla nuca, un'espressione che la dice lunga sui lavori in corso? Avrebbero il coraggio, i nostri eori, di accusare Tesla di eventuali malfunzionamenti? Si rende conto, il caro Musk, che il suo tweet è quello di un adolescente arrapato, e non di un capitano d'industria dall'immensa responsabilità sociale? Approvando le gesta di una 19enne disinibita e del bulletto di turno, Musk ha condannato a morte chissà quanti sciocchi, attratti dallo spirito di emulazione. Complimenti, Elon. Enjoy the video.