L'obbligo del dispositivo elettronico scatterà a partire dal 1° luglio 2019 per tutti i bambini fino a 4 anni di età. Le sanzioni
VIA LIBERA Mai più tragedie inaccettabili, mai più mamme e papà segnati a vita da un'amnesia assolutamente involontaria, ma grave al punto da marchiare a fuoco una famiglia intera, per non dire tutta la comunità. Dopo il via libera della Camera ad agosto, arriva ora l'ok anche dell'Aula del Senato al disegno di legge che obbliga a installare dispositivi di sicurezza per evitare l'abbandono dei minori in automobile. Il ddl diventa così legge a tutti gli effetti. La misura a partire dal 1° luglio 2019, per tutti i bambini di età inferiore ai 4 anni. Sgravi fiscali? Sì, e se ne riparlerà a breve.
DURA LEX Fortemente voluto dal Ministero dei Trasporti e sollecitato da un drammatico fatto di cronaca, in sostanza il provvedimento aggiunge un comma all'articolo 172 del Codice della Strada (Uso delle cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta per bambini), e disciplina l'obbligo di installare un congegno di allarme che segnali al conducente, una volta spenta e chiusa l'automobile, la presenza del proprio bimbo a bordo. La violazione della norma sarà punita con una sanzione amministrativa da 81 a 326 euro. In caso di recidiva nell'arco di un biennio, la legge prevede anche la sospensione della patente di guida da 15 giorni a 2 mesi.
TEMPISTICHE Individuare le specifiche tecnico-costruttive e funzionali del sistema di allarme sarà compito del Ministero dei Trasporti stesso: entro 60 giorni verrà varato un decreto ad hoc, entrato in vigore il quale, la legge sarà effettiva entro i successivi 120 giorni, "e comunque a decorrere dal 1° luglio 2019". In agenda anche la realizzazione di una campagna informativa (a cura del Mit e del Ministero della Salute) sul nuovo obbligo, sulle corrette modalità di utilizzo dei dispositivi e sui rischi derivanti dalla cosiddetta amnesia dissociativa. Un disturbo per il quale, forse, è stata trovata la cura.