Share Now: 16 in manette a Chicago per il furto di 100 Mercedes appartenenti al servizio di car sharing Car2go
MAXI FURTO D'AUTO NEGLI USA In certe cose, noi italiani, ci aspettiamo di arrivare primi. E se ciò non accade ci rimaniamo male. Ai mondiali di calcio, per esempio, o nelle rassegne gastronomiche. Forse anche in fatto di creatività quando si tratta di truffe e furti. Lascia un po' l'amaro in bocca, quindi, sentire che non meno di 100 Mercedes del servizio di car sharing Car2go sono state fatte sparire in modo fraudolento... a Chicago! La polizia locale riporta che le auto in questione sono state sottratte tramite una serie di noleggi truffaldini, ma le spiegazioni su come ciò sia potuto accadere lasciano aperti alcuni interrogativi.
COME FUNZIONA CAR2GO Il sistema Car2go funziona tramite un'app per smartphone che consente di noleggiare il veicolo e aprire la portiera tramite un codice: da inserire al momento giusto. Le chiavi per la messa in moto si trovano a bordo della vettura e una volta entrati basta trovarle per partire. La tariffazione avviene a tempo (qui la guida pratica al car sharing in Italia). Il parco auto di Chicago comprende berline Mercedes CLA, SUV Mercedes GLA e citycar Smart ForTwo, che sarebbero state prese di mira da un gruppo organizzato di criminali.
UN CASO DI HACKING? Alcune fonti ipotizzano che si sia trattato di un caso di hacking, ossia di pirateria informatica, ma il capo della comunicazione di Car2go Michael Silverman è lapidario: “Nessuna informazione personale o confidenziale dei nostri clienti è stata compromessa e il fatto non si è verificato in nessun'altra città in Nord America in cui opera Share Now. Questo caso di frode è isolato a Chicago e stiamo lavorando con le forze dell'ordine per neutralizzare il problema. Come ulteriore misura cautelativa nei confronti dei nostri membri abbiamo temporaneamente sospeso il servizio a Chicago e ci scusiamo con i clienti di Chicago per l'inconveniente”.
QUALCOSA NON TORNA A ragionarci sopra, la questione è ancora ambigua. Chiaramente l'azienda ha tutto l'interesse a rassicurare i propri clienti, garantendone la privacy e la sicurezza dei dati, e affermando l'assoluta sicurezza della propria piattaforma informatica. La polizia di Chicago, però, non menziona segni di effrazione, quindi l'accesso alle auto è avvenuto utilizzando l'app di car sharing o ingannando il sistema per vie informatiche. Alcuni ipotizzano che le auto siano state noleggiate con i dati di carte di credito rubate, ma le indagini sono tuttora in corso. Per ora, 16 persone sono finite in manette e alcune auto sono state ritrovate grazie ai dati forniti da Car2go, mentre altre risultano ancora disperse.