Happy Birthday Rolls-Royce! Il marchio più aristocratico e blasonato festeggia proprio oggi i cento anni dal primo incontro tra Henry Royce e Charles Rolls, una stretta di mano che ha segnato la storia dell'auto. Un'edizione commemorativa della Phantom celebrerà l'evento.
LA STRANA COPPIA Sarebbe bello sapere cosa si dissero il 4 maggio 1904 Frederick Henry Royce e Charles Stewart Rolls quando si incontrarono la prima volta al Midland Hotel di Manchester, il primo elettricista di modeste origini e il secondo uomo d’affari della Londra bene. Quel che è certo è che nessuno di loro, in quel momento, si sarebbe mai aspettato che da quella stretta di mano sarebbe nata una Casa automobilistica destinata a diventare il simbolo del lusso e della nobiltà a quattro ruote. E capace per di più di arrivare in splendida forma a soffiare su cento candeline di compleanno, dopo aver preso anche la doppia cittadinanza e il passaporto tedesco.
ELEGANTISSIMA Per festeggiare alla grande l’occasione, i vertici della Casa hanno deciso di realizzare una serie speciale e a tiratura limitatissima della Phantom. Solo trentacinque esemplari, tutti del medesimo colore Dark Curzon già utilizzato per la 100EX cabriolet regina del Salone di Ginevra. Un blu scuro ed elegantissimo, dunque, abbinato così come sulla concept esposta alla rassegna elvetica al grigio metallo di vari particolari, come le ruote, in un classico Meteor Gray. A dare una spruzzata di colore provvede invece un po’ di rosso, tinta scelta per un filetto che solca la fiancata e per la doppia R dello stemma, che rappresenta un ulteriore richiamo alla 100EX.
PER PALATI FINI Ogni esemplare della Centenary Phantom è identificato da una targhetta numerata e ha le soglie battitacco cromate che riportano incise la data di cent’anni fa e i nomi dei due fondatori. Anche nell’abitacolo, a sua volta rivestito in pelle Dark Curzon e realizzato con la solita cura maniacale del dettaglio, vi sono tanti elementi che fanno capire che questa non è una Rolls-Royce "qualsiasi". La strumentazione ha una particolare finitura anodizzata ed è montata su una lastra d’alluminio finemente lavorata, mentre pannelli in mogano con intarsi in argento danno un tocco di gran classe all’ambiente.
MECCANICA COLLAUDATA La Centenary Phantom non presenta invece alcun elemento distintivo sul fronte meccanico. Sotto l’immancabile statuetta dello Spirit of Ecstasy pulsa infatti lo stesso V12 da 6,75 litri e 460 CV che spinge anche le altre Phantom, abbinato come tradizione a un cambio automatico. La velocità massima dichiarata di questa Rolls-Royce è di circa 240 km/h mentre per quanto riguarda il prezzo manca ancora un’indicazione ufficiale.