RECALL Bene la tecnologia, molto bene l'elettrificazione. Fino a quando non sorge la grana. ''Possibili problemi alle batterie ad alto voltaggio'', e così il Gruppo BMW avvia in tutto il mondo un programma preventivo e volontario di richiamo per 26.700 modelli riconducibili alla propria vasta gamma di vetture ibride plug-in. Sia a marchio BMW, sia a marchio Mini. La batteria, sia sa, una componente delicata, oltre che costosa: e a dipendere dal suo perfetto funzionamento, come già accaduto in tempi non sospetti (vedi Ford Kuga Plug-in Hybrid), a quanto pare non sono solo i veicoli 100% elettrici (vedi Hyundai Kona Electric).
BMW Serie 3 plug-in hybrid
BLACK LIST BMW ha dunque già contattato i proprietari ed invitato loro a visitare un Centro assistenza, specificando anche che il richiamo è dovuto a ''possibili impurità nel processo di produzione delle celle della batteria rilevate nelle analisi periodiche che l'azienda realizza sulle parti di fornitori esterni''. Gli esemplari interessati (circa un terzo, sembra, dell'intero parco circolante di plug-in di BMW Group) appartengono allo stock di produzione tra il 20 gennaio 2020 e il 18 settembre 2020. Momentanemanete sospesi sia asseblaggio, sia consegne. Sin qui, l'anomalia degli accumulatori agli ioni di litio non avrebbe in ogni caso provocato alcun inconveniente. Quali dunque, più in dettaglio, i modelli sottoposti a richiamo ufficiale? Ecco l'elenco.
- Mini Countryman Cooper SE All4
- BMW X1 xDrive25e
- BMW X2 xDrive25e
- BMW X3 xDrive30e
- BMW X5 xDrive45e
- BMW 745e
- BMW 745Le xDrive
- BMW 330e
- BMW 330e Touring
- BMW 530e
- BMW 530e Touring
- BMW 225xe Active Tourer
- BMW i8 Coupe
- BMW i8 Roadster