Tutti i modelli di nuova produzione dovranno esserne provvisti. L'impatto che la telecamera di parcheggio avrà sulla sicurezza
OCCHIO SALVAVITA Se un incidente mortale "qualsiasi" è di per sé una tragedia, quando la vittima è un bambino l'episodio assume contorni ancor più strazianti. Se infine la morte di un bambino avviene per mano di un genitore, un nonno, uno zio, allora il dolore raggiunge picchi indescrivibili. Succede quando un bimbo viene colpito da un'auto in manovra, spesso nel cortile di casa. Succede, più facilmente, se l'auto non è equipaggiata di telecamera posteriore. Per scongiurare un fenomeno raro, ma pur sempre assurdo e penoso come nessun altro evento nella vita, gli Stati Uniti corrono ai ripari. E impongono la retrocamera obbligatoria su tutte le auto nuove.
RETRO-REGOLE Dal 1° maggio, ciascun veicolo di nuova immatricolazione deve necessariamente essere equipaggiato di rear view camera. Automobili, ma non solo: la legge vale per tutti i veicoli di massa fino a 4,5 tonnellate. La National Highway Traffic Safety Administration (Nhtsa) fissa anche standard ben precisi: il dispositivo deve attivarsi non appena il conducente ingrana la retromarcia, inoltre deve inquadrare una superficie di almeno 3 metri per 6. Il provvedimento fu in realtà approvato 4 anni or sono: trascorso il periodo di transizione, necessario ai costruttori per adeguarsi al nuovo quadro normativo, ora le regola è a tutti gli effetti in vigore. Nella speranza che a qualcosa serva.
QUESTIONE DI CM Quella degli infortuni e delle vittime dovuti a manovre in retromarcia è una casistica documentata: negli Usa, ogni anno, a causa di banali sviste in fase di parcheggio muoiono 210 persone e 15.000 riportano ferite. L'introduzione della telecamera posteriore di serie su tutti i nuovi modelli salverà almeno 58 vite. Come abbia potuto la Nhtsa calcolare una cifra tanto precisa, è presto detto: 58 sono le vittime di statura inferiore al bordo del lunotto. Verosimilmente, 58 erano bambini. La cui unica colpa è stata quella di essere invisibili agli occhi del guidatore. Si fosse avvalso della telecamera, la tragedia si sarebbe quasi certamente evitata.
UN FRENO ALLA STRAGE In Italia non vige alcun obbligo in tal senso, tuttavia l'Asaps (Associazione amici della polizia stradale) sollecita il Governo affinché si muova nella stessa direzione degli Usa. A suffragio della petizione, le statistiche: dal 2015 al 2017, l’osservatorio Asaps ha contato 12 piccoli travolti e uccisi, 4 nel 2015, 6 nel 2016, 2 nel 2017. 8 bambini sono stati uccisi da un’auto, 4 da trattori agricoli. 5 i bimbi travolti dal papà o dalla mamma, 3 dai nonni, 2 da un parente e 2 da un estraneo o amico della famiglia. Fra le piccole vittime, 3 avevano un anno, 6 avevano due anni, 2 avevano tre anni e una otto anni. Un occhio elettronico in più non li riporterà in vita, ma salverebbe altre creature innocenti.