Recaro muore, anzi no. Recaro vive, è salva grazie a Proma, Gruppo di componentistica automotive italiano come origine, internazionale nella mission. Proma Group firma un accordo di investimento con Recaro Automotive GmbH, divisione auto di Recaro Group, per rilevarne le attività. Di fatto acquisendo l'azienda, che a luglio 2024 dichiarava fallimento, entrando in amministrazione controllata. Chiusura scongiurata, dunque, per lo storico marchio tedesco di sedili sportivi nato nel 1906 come Stuttgarter Carosserie und Radfabrik. E questo grazie a un'azienda italiana (sì, ci teniamo a sottolinearlo). E che succede ora, un po' più di preciso?
Recaro chiama, Proma risponde (foto: promagroup.com)
ARRIVANO I NOSTRI Succede che Proma Group, quartier generale a Caserta e 25 stabilimenti in tutto il mondo, avvierà ''un periodo di transizione che consentirà - si legge in una nota - la continuità operativa e il rilancio delle attività in Europa, a partire da gennaio 2025''. Proma integrerà ''una selezione di dipendenti dei dipartimenti Vendite e Tecnologia di Recaro Automotive Germany'', i quali ''continueranno a operare nella regione di Stoccarda'', assicurando così ''una transizione fluida e un supporto costante alle esigenze dei clienti''. A partire da gennaio saranno disponibili i sedili destinati al mercato aftermarket, mentre la produzione di sedili di primo equipaggiamento sarà trasferita direttamente in Italia, non appena le prime linee produttive saranno funzionanti. Sedili avvolgenti di squisita produzione italo-tedesca, dunque.
Sedili Recaro, riprende la produzione (foto: Facebook / Recaro Automotive)
L'UNIONE FA LA FORZA “Il nostro investimento in Recaro Automotive rafforzerà la nostra capacità di offrire un prodotto di sedili premium, abbracciando al contempo le innovazione più all’avanguardia nel settore automobilistico” afferma Luca Pino, CEO Proma Group. “Il nome Recaro è rinomato in tutto il mondo quale punto di riferimento della tecnologia industriale tedesca: Proma Group, simbolo dell’eccellenza manifatturiera italiana, è entusiasta - conclude Pino - per il futuro e per la qualità che sarà espressa nel mercato automotive grazie all’unione di due aziende di primo livello”.
DAL MONDO La nota si conclude specificando che ''le operazioni di Recaro Automotive in Nord America e Giappone continueranno a funzionare regolarmente, mantenendo gli elevati standard di prodotto e servizio che i clienti di queste regioni hanno imparato a conoscere e apprezzare''.