Tra i furbetti colti in flagrante dalla Polizia Stradale, anche l'assicuratore, il parroco e l'anziano con la patente scaduta dal 2003
SANTI, POETI E TRASGRESSORI C'è il 52enne che a Caltanissetta viaggiava a bordo di una Fiat Punto sprovvista di assicurazione dal 2014, che non sottoponeva l'auto a revisione da chissà quando, infine la cui licenza di guida era scaduta dal 2003. Che vuoi che sia. C'è l'88enne di Canicattì che si mette al volante della sua Panda con un occhio bendato, la patente non più valida dal 2013 e l'RC Auto ovviamente non più rinnovata dal 2014. Massì, per uscire di tanto in tanto per comprare ciliegie o fare una visita al cimitero, la Legge (è il caso di dirlo) può anche chiudere un occhio. Poi c'è il parroco della provincia de l'Aquila che, una volta colto a circolare senza copertura assicurativa, ammette le sue colpe, si autoconfessa e si redime sulla via di Damasco, pardon della Questura.
UNA SORPRESA SU CENTO E gli aneddoti registrati dagli agenti della Polizia Stradale nel corso dell'Operazione "Mercurio Eye Insurance", task force condotta in collaborazione con Ania dal 3 all'8 luglio in 103 provincie italiane, sarebbero tanti altri. Dall'assicuratore che dimentica di vendere la polizza anche a se stesso all'evaso che fornisce le generalità del fratello, dal carro funebre scortato fino in chiesa dalle volanti al disoccupato intestatario di 172 vetture. Casi limite a parte, l'Operazione Mercurio ha restituito dati preoccupanti: su 419.612 veicoli passati al setaccio, 2.419 sono risultati sprovvisti di assicurazione. Quindi, sottoposti a sequestro. Quasi un'automobilista su 100 (lo 0,6%), al momento di provvedere ad assicurare il proprio mezzo fa spallucce. Mancando quindi a un dovere civico fondamentale e procurando un danno alla società.
OLTRE AL DANNO, LA BEFFA Già, chi rimane vittima di un incidente stradale, e tra gli altri problemi non gode dell'immediato ristoro dei danni, deve rivolgersi al Fondo di garanzia per le vittime della strada. Fondo che è finanziato dalle imprese di assicurazione stesse attraverso l'applicazione di una percentuale ad ogni contratto RC auto. Fondo, infine, che nel garantire una funzione sociale, grava indistintamente su tutti gli assicurati. Senza contare che talvolta la mancata copertura assicurativa è il sintomo di più gravi forme di illegalità, perché chi delinque non si preoccupa di assicurare i veicoli usati per commettere i reati. Se in Italia il costo medio delle polizze RC Auto resta quindi tra i più alti d'Europa, parte del merito va anche a loro, ai furbetti del contrassegno. Stringetegli la mano, quando ne incontrate un esemplare.
L'OCCHIO DI MERCURIO Novità assoluta del blitz congiunto di Ania e Polizia Stradale è stata dunque l´impiego del tecnologico e rinnovato sistema Mercurio, strumento collegato alla banca dati delle forze di polizia e che permette agli agenti di effettuare controlli rapidi ed in tempo reale attraverso la lettura del numero di targa, anche durante il pattugliamento. Tragressore avvisato...