ADDIO ALLE DIFFERENZE Un litro di benzina e un litro di gasolio presto potrebbero costare la stessa cifra. La differenza di prezzo alla pompa dei due carburanti che ancora vanno nettamente per la maggiore - rispettivamente il 44% e 39% del parco auto italiano - è data dalle differenti accise: ad oggi, 0,617 euro per il diesel e 0,728 euro per la verde. Una differenza che potrebbe andare esaurendosi. Già dal 2021. La conferma arriva dal numero uno dell'Unione Petrolifera, Claudio Spinaci.
QUESTIONI AMBIENTALI Dietro le ragioni dell'adeguamento delle accise sul gasolio a quelle della benzina ci sarebbe la revisione dei Sussidi Ambientalmente Dannosi (SAD). L'Italia ha sostenuto con 19,3 miliardi di euro - i SAD, appunto - misure come agevolazioni, finanziamenti o esenzioni che hanno un impatto negativo sull'ambiente: ''Con la cancellazione dei Sussidi ci sarà anche un aumento delle accise sul gasolio'', ha ammesso Spinaci.La benzina verde attualmente costa di più anche a causa delle accise: nel 2030 la forbice col gasolio potrebbe cessare di esistere
SCELTA GREEN? La battaglia contro il gasolio non è quindi che all'inizio. Fino a poco tempo fa il carburante preferito dagli italiani, grazie al costo alla pompa e alla sua resa chilometrica, ora il diesel è messo alla gogna per le presunte proprietà inquinanti: in realtà, il problema non è dei moderni diesel Euro 5 ed Euro 6, quanto piuttosto del parco veicoli datato. Come risolvere il problema? L'Unione Petrolifera ritiene che il rinnovamento del parco circolante aiuterebbe - senza demonizzare alcun sistema di alimentazione - a prescindere che la scelta ricada su benzina, diesel, ibrido o elettrico. E anche per chi non potesse sostenere il costo d'acquisto del nuovo, la conversione a GPL o metano potrebbe rappresentare una soluzione. Anche perché per sostituire o rinnovare 15 milioni di veicoli precedenti all'Euro 4 ci vuole davvero una bella idea.