CONTO SALATO Luglio mese di saldi, ma soltanto nelle boutique di abbigliamento. Nessuno sconto viene invece praticato agli automobilisti, ai quali sistematicamente, dopo aver estratto dal bocchettone la pistola di rifornimento, dal gestore della pompa viene sventolata sotto il naso una fattura da capogiro. Prezzi benzina e diesel in rialzo sotto esodo, e questa non è certo chissà quale novità. Per la cronaca: fonte Prezzibenzina.it, attualmente il costo alla pompa (modalità self service) è in media di 1,549 euro al litro per il diesel e di 1,629 euro al litro per la benzina. Piuttosto, che aspettarsi negli anni a venire? Il ''pieno'' di benzina (e diesel) sempe più un lusso per pochi?
BRENT TREND La tendenza, su scala internazionale, sembra proprio quella di un rialzo progressivo dei prezzi al consumo. E questo come conseguenza di dinamiche macroeconomiche, politiche e sociali che si intrecciano. Sui prezzi del petrolio, materia prima le cui oscillazioni, nel medio termine, sono le prime responsabili del prezzo alla pompa, un impatto significativo lo ha avuto innanzitutto la pandemia di COVID-19. A giugno 2020, i prezzi del Brent erano crollati attorno ai 40 dollari al barile. Aumentando a 50 dollari a fine del 2020 e raggiungendo i 73 dollari al barile a giugno 2021, con le attività industriali nuovamente ai picchi, e di riflesso, con la domanda di petrolio nuovamente alta. Questo, almeno in parte, spiega i clamorosi rialzi di benzina e diesel anche in Italia: rispetto a gennaio 2021, a luglio 2021 un pieno costa in media 10 euro in più. E sul lungo periodo?
HORIZON 2050 Secondo l'Annual Energy Outlook della statunitense EIA (Energy Information Administration), entro il 2030 l'ancora crescente domanda mondiale di petrolio dovrebbe portare i prezzi del Brent a 89 dollari al barile. Entro il 2040, l'indice potrebbe toccare i 132 dollari. Per allora, infatti, le fonti di petrolio a basso costo saranno andate esaurite, rendendo più onerosa l'estrazione. Entro il 2050, infine, si raggiungerà una soglia di 185 dollari al barile. Aggiungici anche che, per favorire la transizione alla mobilità elettrica, i governi di ciascun Paese (Italia inclusa) non esiteranno a gravare di tasse e accise il prezzo unitario di benzina e diesel: sebbene è impossibile formulare una stima esatta del costo finale dei cari, vecchi carburanti, è tuttavia facile immaginare uno scenario in cui il gasolio e la verde, nel volgere di pochi anni, si assestino stabilmente ben al di sopra i 2 euro al litro.
DI NECESSITÀ VIRTÙ Il trend insomma sembra univoco, senza contare che pure il prezzo di acquisto di una vettura con motore a combustione interna è destinato ad avvicinarsi sempre di più a quello di una full electric (che al contrario, a poco a poco scenderà). Al di là dei piani UE di abolizione progressiva dei motori termici, in realtà - lo sostengono studi autorevoli - benzina (e diesel) ci accompagneranno ancora per decenni. Ma - rispetto ad altre forme di alimentazione - il rapporto costi/benefici sarà assai più sfavorevole di oggi. E abbandonare le abitudini in favore del green deal, non sarà forse più una scelta: sarà una necessità.