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Pressione bassa? Ci pensa Pirelli


Avatar Redazionale, il 09/12/02

22 anni fa -

La Casa milanese lancia X-Pressure, un rimedio per tutti contro i mali della pressione e l'ansia da viaggio: un sistema di sensori semplice da montare ed efficace nella diagnosi.

La pressione sotto esame è quella dei pneumatici della vostra auto, controllati costantemente da un gruppo di sensori che inviano il responso su un display sistemato sul cruscotto. L'ansia è quella del padrone dell'auto, provocata dal senso di colpa per il mancato controllo dei pneumatici ogni volta che intraprende un viaggio in auto. Secondo una inchiesta statunitense, il 70% degli automobilisti fa controllare la pressione ai pneumatici della propria auto meno di una volta al mese.

Il rimedio è semplice ed efficace: si chiama X-Pressure, un congegno che attraverso una serie di sensori installati su ogni ruota, monitorizza ogni sette secondi lo stato di salute dei vostri pneumatici avvisandovi immediatamente appena la pressione scende. Nel caso di abbassamento della pressione superiore al 10% trasmette il messaggio alla centralina che immediatamente lo evidenzia lanciando l'allarme rosso (inteso come led) sul display montato sul cruscotto. Stessa operazione se il pneumatico si surriscalda.

Non che questo rappresenti una novità assoluta nel panorama automobilistico, già da tempo molte marche si sono dotate di questo utile dispositivo, ma è la prima volta che il monitoraggio della pressione e della temperatura dei pneumatici viene offerto aftermarket, a disposizione di tutti.

I benefici sono palpabili: il dispositivo è sempre in funzione e non c'è rischio di dimenticarlo spento; inizia a trasmettere appena la velocità supera i 10 km/h; quando l'auto è ferma invece i monitoraggio di pressione e temperatura avviene ogni 15 minuti; il sistema funziona fino a una temperatura esterna di 120 °C; una volta installato non richiede alcuna manutenzione; le batterie hanno un'autonomia di cinque anni con percorrenza di 50.000 km all'anno.

L'allarme (c'è anche un segnale sonoro) cessa una volta riportati i pneumatici

alla temperatura originaria, senza bisogno di recarsi dai concessionari per ripristinare il sistema con un intervento sulla centralina. E' sufficiente dare una pompatina alle gomme e tutto si azzera. Il sistema infatti non arresta il motore della vettura, ma si limita a dare un allarme.

Altro vantaggio non indifferente è la possibilità di essere compatibile con qualsiasi auto, sia essa berlina, monovolume, SUV, fuoristrada o veicolo commerciale. Unica condizione è disporre di cerchi radiali. Solo su di essi è possibile infatti installare la fascetta con i sensori.

Semplice anche l'operazione di montaggio: è sufficiente recarsi in un punto vendita Driver Center (la catena di rivenditori specializzati in pneumatici scelta da Pìrelli) e in poco tempo il meccanismo viene installato. E quando si cambia auto è sufficiente spostare tutta l'apparecchiatura da una ruota all'altra senza nessun altro problema tecnico.

Inutile elencare i benefici in termini di sicurezza: basti pensare che in Usa, dove l'NHTSA (l'Ente governativo per il controllo della sicurezza stradale) ha svolto una propria indagine, l'1,4% degli incidenti stradali (circa 260 mila casi all'anno) sono stati provocati da pneumatici con bassi valori di pressione, e che una pressione di soli 0,2 bar inferiore al valore ottimale, provoca un aumento dei consumi di carburante dell'1% e un'usura maggiore del 5%.

Competitivo anche il prezzo rispetto alla concorrenza, pur se ancorato a valori che provocano un ulteriore abbassamento della pressione (causa depressione) ma al padrone dell'auto: tutto il dispositivo costa 350 euro più Iva (420 euro tutto compreso) per le quattro gomme, più 70 euro a gomma supplementare. Il monitoraggio può infatti essere applicato fino a otto ruote contemporaneamente, comprendendo quella di scorta e le eventuali ruote della roulotte al seguito.

Maggiori informazioni e dettagli sulla rete distributiva Drive Center, sul sito ufficiale Pìrelli.


Pubblicato da Gilberto Milano, 09/12/2002