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Porsche Cayenne Gemballa GT


Avatar Redazionale, il 09/02/04

20 anni fa -

Ebbene sì, c'è anche chi non sa cosa farsene di 450 cavalli su una SUV e ne chiede altri. Settecento possibilmente. Come quelli che il tedesco Gemballa riesce a tirar fuori dal V8 Porsche opportunamente elaborato.

OVER THE TOP Esisterà davvero qualcuno sulla faccia della Terra per cui 450 CV di potenza e 620 Nm di coppia sono troppo pochi e che pensa quindi che la Cayenne Turbo abbia bisogno di un’intensa cura ricostituente? Alla Gemballa ne sono certi nel modo più assoluto, tanto da aver realizzato un’intera gamma di elaborazioni sul tema della Suv di Stoccarda. Convinti loro…

ACQUATTATA

Il nome della vettura è di quelli che vengono buoni per fare esercizi sciogli lingua:955 Cayenne GT Aero 3. Molto più facile è invece stamparsi nella memoria le forme di questo autentico mostro (nel senso buono della parola). Rispetto alla Porsche di serie, la prima differenza che salta agli occhi è la diversa altezza da terra.

SCARPONI Gemballa ha studiato infatti un nuovo assetto specifico che fa assomigliare la GT Aero 3 a un felino pronto a balzare sulla preda. Gli ingredienti principali della ricetta sono sospensioni elettroniche che abbassano il corpo vettura di ben 50 mm e ruote da 22 pollici che ospitano pneumatici da 265/35 e 295/30, rispettivamente davanti e dietro.

UN VULCANO

La vista più suggestiva di questa Cayenne resta tuttavia quella frontale, con le tre classiche prese d’aria principali che diventano grandi e inquietanti come crateri. Un paragone, questo, quanto mai calzante, visto il temperamento vulcanico del motore e il rombo cupo e profondo che esce dai suoi quattro cromatissimi terminali di scarico.

LA BASE BASTA…

Il propulsore è il canonico V8 da 4,5 litri biturbo che un’adeguata opera di spremitura porta ad erogare 600, 650 o addirittura 700 CV. Nel primo caso il valore di coppia massima è di ben 880 Nm, mentre nell'ultimo sale fino alla strabiliante quota di 1050 Nm. Anche volendosi accontentare della configurazione base (in fondo non è poi ‘sta gran fatica...), le emozioni sono quindi stragarantite ma chi desiderasse una maggiore elasticità può trovare molto pane per i suoi denti.

E AVANZA!

Nonostante una sezione frontale degna di un autobus, la GT Aero 3 riesce infatti entrare nell’Olimpo delle supercar che superano i 300 km/h. Non meno sorprendente è il dato relativo all’accelerazione da 0 a 100 km/h. Grazie alla trazione integrale permanente che scarica a terra tutta quella cavalleria e al cambio automatico sequenziale Tiptronic a sei marce, al pilota non resta che schiacciare a tavoletta l’acceleratore per vedere la lancetta entrare nella zona a tre cifre del tachimetro in soli 4,5 secondi. Davvero niente male per un’auto che pesa ben più di due tonnellate!

ALTOLA' Vista la massa non proprio da libellula, grande attenzione è stata prestata anche ai freni. Direttamente derivati da quelli impiegati nelle corse, i dischi sono grandi come pizze, sia all'avantreno (380 mm!) che al retrotreno (330 mm), e subiscono l'energica stretta di pinze a otto (!) pistoncini.

SU MISURA Per il momento non è dato di sapere se nel prossimo futuro qualche importatore parallelo si prenderà la briga di vendere esemplari di questa Gemballa in Italia, così come difficile è dare anche un’indicazione di massima circa il prezzo della vettura. La GT Aero 3viene realizzata in pratica solo su richiesta del cliente, al quale sono concesse infinite possibilità di personalizzare l’abitacolo. Il sospetto è comunque che all’acquisto il portafoglio debba essere molto gonfio e pesante, forse non come l’auto… ma quasi!


Pubblicato da Paolo Sardi, 09/02/2004
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