Due equipaggi italiani conquistano il secondo e il terzo posto nella gara che ha dato il nome alla loro vettura. Americani sul podio e una vera strage di ritiri lungo il percorso.
Ci si poteva immaginare che non sarebbe stato facile, ma se altraguardo del Transsyberian Rallye sono arrivati solo 33 dei 70equipaggi partiti da Mosca, allora la gara deve essere stata davverodura. Molti Team sono stati fermati da incidenti e dalle difficoltà delterreno nei 6.600 km tra Mosca e Ulaan Baatar, capitale della Mongolia,percorsi in due settimane.
Alla fine, sul podio hanno trovato posto tre italiani: la coppia d'oroTognana - Cassina di Porsche Italia (nella foto in alto), secondi con 17 minuti di ritardosui vincitori stelle-e-strisce Millen e Kelsey (ma gli italiani avevanoanche forato una gomma nella penultima tappa, a un soffio dalsorpassare gli americani) e Norbert Lutteri, bolzanino, navigatore delTeam Qatar, terzo classificato.
L'altra squadra italiana, quella del Centro Porsche Brescia del teamCapolupo - Lancelotti, ha concluso la gara al 29° posto dopo una lungaserie di forature sul terreno roccioso.