Se parli di Porsche, nove volte su dieci un appassionato pensa al modello più iconico, la 911. E la 964 è il punto in cui si scontrano il vecchio e il nuovo mondo della sportiva per eccellenza di Zuffenhausen. Presentata nel 1988, la 964 sembrava a prima vista una versione rinnovata della precedente Serie G, in vendita dall'inizio degli anni '70. Tuttavia, ci sono stati dei cambiamenti importanti sotto la pelle, come il passaggio dalle sospensioni a barra di torsione a quelle con molle elicoidali e l'aggiunta, attesa da tempo, del servosterzo e, per la prima volta, del sistema frenante con ABS.Questa svolta aiuta a spiegare perché per molti fan di Porsche la 964 è la “noveundici” per eccellenza e, se andiamo ad approfondire ulteriormente, la Turbo S è senza dubbio la versione più desiderata di quella generazione.
Porsche 911 Turbo S 964: un esemplare perfetto all'asta da Broad Arrow Auctions TIRATURA LIMITATACerto, c’è chi preferisce la RS e la sorella RS 3.8, ancora più selvaggia. Ma per l'uso su strada il pacchetto vincente fra potenza, guidabilità e lusso della Turbo S le conferisce un enorme fascino. Era un'auto rara, con solo 93 esemplari realizzati proprio alla fine della produzione della 964, mentre Porsche si preparava a rivelare la nuovissima 993. E di quei 93 pezzi, solo 17 conesgnati in Nord America avevano il tradizionale frontale 911 di allora, i rimanenti furono scelti dagli acquirenti con il musetto inclinato e i fari a incasso Flachbau opzionali, in stile 928.
Porsche 911 Turbo S 964: il dettaglio sui fari originali e sulla carrozzeria lucida ASSETTO E COMPONENTI SPECIALICome la Turbo normale, la S rimase con la trazione posteriore (la successiva 993 Turbo sarebbe passata alla trazione integrale), ma fu equipaggiata con sospensioni più rigide e più basse, bellissime ruote Speedline in tre elementi e prese d'aria più ampie, alloggiate nei parafanghi posteriori più larghi. L'altro ingrediente chiave era un pacchetto dielaborazione del motore da 3,6 litri, che aumentava la potenza da 360 CV a 385 CV. Rispetto ai modelli RS molto più essenziali, la Turbo S era ancora abbastanza lussuosa, nonostante esteriormente assomigliasse a un’auto da gara. La configurazione “triple Black” di questo esemplare presenta carrozzeria nera, rivestimenti in pelle per i pannelli delle porte, la console, il cruscotto e il tetto sempre in nero, inoltre l'auto è equipaggiata con il tettuccio apribile.
Porsche 911 Turbo S 964: il motore 6 cilindri sovralimentato di 3,6 litri e 385 CV di potenza SPORTIVA MA CONFORTEVOLEForse la sorpresa più grande è che è stata ordinata con i sedili standard, relativamente confortevoli, piuttosto che con le versioni sportive con imbottiture molto più pronunciate. Forse il primo proprietario di questo esemplare del 1994 era un tipo robusto e trovava le sedute sportive poco comode, o forse aveva intenzione di fare un sacco di strada e pensava che i sedili di serie sarebbero stati più pratici. Tuttavia, se mai avesse avuto intenzione di usare l’auto quotidianamente deve aver cambiato idea. Nel 1998, quando il secondo proprietario l’ha comprata, la S aveva percorso solo 12.000 km e oggi lo strumento mostra ancora solo 35.300 km (siamo fiduciosi che siano reali).
Porsche 911 Turbo S 964: gli interni in pelle nera conservati in modo impeccabileQUOTAZIONE DA INTENDITORIPotreste aver sentito parlare di come il valore delle auto d'epoca, comprese le Porsche, sia leggermente diminuito nell'ultimo anno. Forse la bolla speculativa per tutti gli oggetti con la parola “epoca” scritta vicino si sta un po’ sgonfiando… Ma non c'è alcuna possibilità che le cifre cadano abbastanza in basso da rendere una 911 così rara e desiderabile come questa alla portata di chiunque tranne che dei fortunati multimilionari e Broad Arrow Auction stima che sarà battuta a un prezzo compreso tra 1 e 1,2 milioni di dollari quando si concluderà l’asta fissata per il prossimo marzo.