A lungo solo chiacchierata, ora la misteriosa licenza di guida digitale prende forma. Ed è la forma del display del proprio smartphone, sempre più strumento dentro il quale rovesciare non più solo applicazioni ludiche o professionali, rubriche contatti e altri servizi di ogni genere, bensì anche tutti (a poco a poco, proprio ''tutti'') i dati personali. Patente di guida inclusa, ma non solo. Concentriamoci sulla patente auto e moto, uno dei principali documenti che da tessera plastificata si trasforma in un file informatico e dal portafoglio in pelle migra dentro la memoria del proprio spazio di archiviazione ''cloud''. Quali novità, al tempo presente e, soprattutto, in prospettiva? Cosa cambia veramente? In parole povere: ''che cosa devo fare?'', si domanda l'automobilista, ancora un po' disorientato. E già, perché il 15 luglio scorso ha preso il via una sperimentazione, ma è un progetto circoscritto a pochi... eletti. In fila indiana, ecco le risposte a una manciata di domande tra le più comuni. E tra le più banali (così vi togliamo l'imbarazzo di rivolgerla in prima persona ad amici e colleghi).
- Cos'è la patente digitale?
- Quando arriva la patente digitale?
- Come si ottiene la patente digitale?
- La patente digitale vale all'estero?
- La patente cartecea scompare?
La patente viene ''inghiottita'' dallo smartphone
PATENTE DIGITALE: COSA
La patente digitale, o meglio ancora - come individuata dal decreto PNRR - la ''licenza di guida mobile'', è nient'altro che un documento informatico con la stessa valenza della patente di guida cartacea. Proprio come il tradizionale documento fisico, in territorio italiano vale anche come documento d'identità personale. L'unica concreta differenza, è che anziché infilarlo in un portadocumenti, lo archivi nella memoria virtuale del tuo smartphone, all'interno di un'applicazione dedicata (vedi paragrafi successivi).
PATENTE DIGITALE: QUANDO
La patente digitale è uno dei nuovi servizi legati al nuovo Portafoglio digitale italiano, o IT Wallet, come viene ufficialmente battezzato. Trattasi di una piattaforma informatica (il primo portafoglio digitale con valore legale in tutta Europa), accessibile tramite app IO (vedi paragrafo successivo), nella quale il cittadino può archiviare in formato digitale documenti come patente di guida, tessera sanitaria, carta europea della disabilità e - più avanti - altro ancora (carta d'identità, tessera elettorale, titolo di studio, etc).
PROGETTO PILOTA Da approssimativi che erano, i tempi di attivazione di IT Wallet assumono ora contorni più precisi: il 26 febbraio 2024 il Governo approvava il progetto IT Wallet tramite il decreto PNRR, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il successivo 2 marzo 2024. Una prima versione sperimentale e semplificata di IT Wallet ha debuttato il 15 luglio 2024 ed è a disposizione di un campione di alcune centinaia di utenti, scelti da un cervellone elettronico secondo criteri di età, provenienza e professione. Ai pochi ''fortunati'', una notifica ''push'' dell'app IO dovrebbe aver invitato loro a installare una relase di IT Wallet provvisoria (si accettano testimonianze). Indicativamente, in caso di buon esito della ''puntata zero'', a ottobre 2024 la sperimentazione dovrebbe estendersi a tutti i cittadini maggiorenni. Di conseguenza, anche a tutti quanti i cittadini in possesso di patente. La release definitiva di IT Wallet come app a sé stante e disponibile per l'intera popolazione è infine attesa per gennaio 2025. Salvo slittamenti.
Patente digitale, app IO come chiave di accesso
PATENTE DIGITALE: COME
Un passo indietro alle modalità. La fruibilità della licenza di guida digitale è strettamente legata alle modalità operative stesse di IT Wallet, piattaforma la quale - come anticipato - sarà (almeno inizialmente) fruibile tramite app IO, l'app istituzionale per i servizi pubblici, a sua volta accessibile tramite SPID o Carta d'Identità Elettronica (CIE). In attesa di più precise ''istruzioni per l'uso'', per poter dematerializzare la propria patente l'automobilista quindi dovrà innanzitutto essere in possesso di regolari credenziali SPID o CIE. Oltre che di uno smartphone, ovviamente (mai dare nulla per scontato). In sede di controllo, sarà sufficiente recuperare dal dispositivo il file corrispondente (che con ogni probabilità, conterrà un QR Code) e mostrare la schermata alle Forze dell'ordine, che risaliranno così ai vostri dati.
NOTA BENE Nel corso della sperimentazione preliminare in corso dal 15 luglio, la patente digitale non ha ancora valore legale. Motivo per il quale, i partecipanti al progetto devono ancora portare con sé il documento fisico. Sarà a partire da ottobre, cioè dalla sperimentazione di massa, che la patente digitale acquisterà valore legale e potrà essere mostrata alle Forze dell'ordine in caso di controlli, in luogo della vecchia tessera.
IT Wallet, il portadocumenti si digitalizza
PATENTE DIGITALE: DOVE
Almeno inizialmente, la patente mobile sarà valida solo in Italia. All’estero, nemmeno in altri Paesi dell'Unione Europea, non sarà possibile circolare sprovvisti di patente cartacea. In territorio straniero, ma entro i confini UE, si potrà circolare con la sola patente digitale solo una volta che la specifica direttiva UE sul portafoglio digitale (il cosiddetto EUDI Wallet, acronimo di European Digital Identity Wallet) sarà entrata a regime: si rumoreggia che l'implementazione di EUDI Wallet avverrà entro il 2026, ma l'iter potrebbe essere più lungo. E a proposito di documenti fisici...
La patente fisica resta tra noi. Almeno per un po'
PATENTE FISICA: ADDIO?
Da gennaio 2025, dunque, salvo incidenti di percorso qualunque utente in possesso di licenza di guida avrà la possibilità (non l'obbligo) di equipaggiarsi di patente elettronica. Tuttavia, sinché una specifica direttiva europea sulle patenti digitali non sarà in vigore (si diceva, non prima del 2026, probabilmente anche oltre), pensionando una volta per tutte - e in tutta Europa - il caro vecchio documento cartaceo, anche la patente di guida formato tessera conserverà regolarmente la propria validità legale, aprendo a una lunga fase di transizione e lasciando così al cittadino la libertà di scelta. Non solo: fino almeno al 2028-2029, al conseguimento o al rinnovo della patente, pare che la Motorizzazione Civile continuerà da prassi a consegnare all'automobilista il documento fisico. Presto, nuovi aggiornamenti.