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Documenti di guida

Patente digitale: come funziona e (soprattutto) a partire da quando?


Avatar di Lorenzo Centenari, il 21/01/23

1 anno fa - Da agenda Draghi, patente virtuale in programma nel 2023. E con Meloni?

Patente auto digitale, dal 2023 in un QR code. Come e da quando?
L'agenda del precedente Governo Draghi calendarizzava la patente virtuale entro il 2023. Con Meloni, possibili cambi di programma?

Parola d'ordine: digitalizzazione. Di documenti, pagamenti, altri servizi pubblici e privati, insomma il digitale come asse motrice di ogni sfera della nostra vita quotidiana. E a proposito di documenti: secondo l'agenda, il prossimo a subire la trasformazione da cartaceo a digitale è la patente auto. Addio alla vecchia tessera plastificata, spazio a un file virtuale convertibile nell'ormai familiare formato del QR code, e da mostrare alle Forze dell'ordine tramite smartphone. Bene: a quando la patente elettronica?

COLAO DIXIT L'informatizzazione della licenza di guida per auto, moto e mezzi professionali venne annunciata a luglio 2022 dal Governo Draghi, in particolare dall'allora ministro per l'Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao. Nell'illustrare i progetti italiani relativi alla digitalizzazione dei servizi della Pubblica Amministrazione, da implementare entro il 2026 grazie ai fondi del Pnrr, Colao fece esplicito riferimento a un vero e proprio portafoglio elettronico (o ''digital wallet'') il quale, nelle intenzioni, per i cittadini fungerebbe da ''directory'' virtuale di tutti i documenti personali come carta d'identità, fascicolo sanitario, tessera elettorale e, appunto, patente di guida. Secondo i suoi sostenitori, il wallet avrebbe il vantaggio di semplificare numerose procedure, inoltre di essere riconosciuto anche negli altri Paesi europei

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TIMELINE Per il portafoglio digitale completo, Colao stimò tempi di attesa di circa un anno e mezzo. Poiché le dichiarazioni risalgono a luglio 2022, i mesi da segnarsi sul calendario sarebbero approssimativamente quelli di dicembre 2023 o gennaio 2024. Limitatamente alla dematerializzazione di singoli documenti come la patente, tuttavia, la scadenza potrebbe essere più vicina. L'allora ministro accennò infatti a un processo di potenziamento di respiro internazionale dell'app IO - la diffusa applicazione per interagire coi servizi pubblici locali e nazionali - che avrebbe permesso l'integrazione anche con la patente digitale entro 6-9 mesi. Una versione aggiornata dell'app IO compatibile con la funzione di patente elettronica potrebbe insomma essere disponibile già entro marzo 2023. Tutto ciò, in linea teorica. Eh già, perché nel frattempo...

DIGITALE SÍ O NO? Nel frattempo il Governo Draghi ha ceduto il testimone al Governo Meloni e a coordinare i lavori del Dipartimento per la Trasformazione Digitale, da novembre 2022, non è più Colao, bensì il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alessio Butti. Ad alcuni mesi dall'insediamento, ancora non è del tutto chiara la linea programmatica che l'odierno esecutivo intende seguire in materia di digitalizzazione. A dicembre 2022 hanno tenuto banco le voci secondo le quali il Governo avrebbe intenzione di eliminare lo Spid, o quantomeno di rimodularlo. Un'intenzione che, all'apparenza, contrasta con una ipotetica informatizzazione dei documenti. Butti e la sua squadra sarebbero in realtà al lavoro per portare avanti i progetti del suo predecessore, wallet digitale incluso. Ma in quali esatte modalità, non è dato sapere. Parimenti, di una eventuale data di esordio della patente di guida digitale, da fonti ufficiali non si hanno notizie precise. Vi terremo aggiornati.

ISTRUZIONI PER L'USO Della patente elettronica, già è in ogni caso possibile immaginarsi il funzionamento. Sempre secondo i piani originali, sotto il piano giuridico sarà equiparata alla tessera fisica, che probabilmente non scomparirà. Sarà archiviata all'interno dell'app IO, conterrà tutti quanti i dati presenti oggi sul documento fisico (tipologia, scadenza, etc.) e verrà associata ad apposito QR Code. In caso di controlli della Polizia o dei Carabinieri, lo stesso codice QR potrà essere quindi recuperato tramite il proprio smartphone: gli agenti accerteranno la validità del documento scansionando il codice. Se qualcosa non torna, scatta la multina. Cartacea o digitale, poco importa: la rabbia sarà reale.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 21/01/2023
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