Da Monaco di Baviera BMW ha confermato le indiscrezioni che la vedono impegnata sulla preparazione di un'auto di serie a celle a combustibile a idrogeno (FCEV), che dovrebbe essere messa in vendita entro il 2028. La grande novità rispetto al passato, dove abbiamo avuto numerosi assaggi sui modelli con questo tipo di alimentazione, è che dalla fase di sperimentazione i tedeschi stanno passando a quella di produzione. L'annuncio arriva come parte di una inedita collaborazione tra BMW e Toyota, due marchi che sono in prima linea nella promozione della tecnologia delle celle a combustibile a idrogeno per i veicoli.
Partnership BMW e Toyota: potrebbe arrivare nel 2028 la prima tedesca di serie FCEVTECNOLOGIA INNOVATIVA E CONDIVISALe nuove notizie, confermano che la prima auto a idrogeno prodotta dalla casa tedesca sarà una variante di un modello esistente, ma alimentata dalla tecnologia di terza generazione realizzata dai partner asiatici, la cui produzione dovrebbe iniziare tra il 2026 e il 2027. Si prevede che il sistema ancora più evoluto offra un'autonomia maggiore del 20% rispetto a quella che attualmente supporta la berlina Mirai. Con questa caratteristica già definita, la prima auto a idrogeno di BMW potrebbe avere un'autonomia fino a quasi 800 km, circa 160 km in più rispetto alla più efficiente BMW i7.
Partnership BMW e Toyota: schema tecnico e serbatoi di idrogeno della BMW iX5 FCEVPIÙ EFFICIENZA E MINORI COSTIProcessi di produzione più efficaci dovrebbero inoltre ridurre di quasi un terzo il costo del gruppo propulsore, mentre le pile a combustibile adattabili consentiranno sia a BMW sia a Toyota di produrre numerosi modelli di diverse dimensioni. Nonostante le basi condivise, BMW afferma che i modelli a celle a combustibile prodotti dalla partnership con Toyota manterranno comunque le loro ''distinte identità e caratteristiche di marca''. Il presidente del Consiglio di amministrazione di BMW, Oliver Zipse, ha definito l'annuncio una ''pietra miliare nella storia dell'automobile'', mentre il presidente di Toyota, Koji Sato, ha affermato: ''BMW e Toyota condividono la stessa passione per le automobilie la convinzione nell'''apertura tecnologica'' e in un approccio multi-percorso alla neutralità carbonica''. E ha concluso: ''Accelereremo i nostri sforzi insieme a BMW e ai partner di vari settori per realizzare un futuro in cui l'energia dell'idrogeno supporti la società''. Allo stato attuale, in Europa sono attualmente in vendita solo due modelli a celle a combustibile a idrogeno: la già citata Mirai e il SUV Hyundai Nexo. Toyota sta inoltre sviluppando una versione a idrogeno del pick-up Hilux, convinta che l'idrogeno sia la migliore opzione sostenibile per i veicoli commerciali, data la mancanza di impatto sull'autonomia in termini di carichi utili, nonché la maggiore velocità di rifornimento rispetto ai BEV.
Partnership BMW e Toyota: la Toyota Mirai fuelcell
INFRASTRUTTURE DA SVILUPPARETuttavia, per fare rifornimento deve prima esserci l'infrastruttura per farlo; Toyota in precedenza aveva elogiato l'UE per la sua ''fiducia a lungo termine'' nella tecnologia FCEV dopo che era stato annunciato che entro il 2031, le stazioni di rifornimento di idrogeno sarebbero state installate almeno ogni 200 km. Per rafforzare ulteriormente la rete, BMW e Toyota sono inoltre pronte a investire in modo massiccio nelle infrastrutture per l'idrogeno e a collaborare con le aziende coinvolte per rendere più capillare la rete distributiva europea. Tutto questo è solo una parte della visione di Toyota di un futuro a più ampia visione, che prevede anche l'uso di celle a combustibile a idrogeno come mezzo di accumulo di energia. Toyota ha anche già sviluppato una cartuccia portatile a celle a combustibile che può essere utilizzata per alimentare qualsiasi cosa, dalle motociclette alle caffettiere.