Osamu Suzuki, noto per la sua straordinaria capacità di risparmio e per aver guidato Suzuki Motor in Giappone per oltre 40 anni, è scomparso all'età di 94 anni. Il dirigente è stato una figura chiave nello sviluppo del mercato automobilistico in India, trasformandolo in un settore in piena crescita. La sua morte, avvenuta il 25 dicembre a causa di un linfoma, è stata confermata dall'azienda che ha beneficiato della sua guida ambiziosa durante i suoi anni come amministratore delegato e presidente.
Suzuki Motor Corporation's headquaters in Hamamatsu, Shizuoka - foto di Akonnchiroll, Licenza CC 4.0 International
OLTRE LE KEI CAR
Durante il suo mandato, Suzuki ha spinto l'azienda a espandersi ben oltre il mercato domestico delle cosiddette kei-car: le auto economiche da 660 cc. Progettate per il mercato giapponese perché incentivate da agevolazioni fiscali, queste vetture supercompatte hanno rappresentato una delle colonne portanti dell'azienda. Tuttavia, per renderle competitive, era necessario un controllo rigoroso sui costi, un aspetto che con la guida di Osamu Suzuki divenne parte integrante della filosofia aziendale.
La leadership
Osamu Suzuki era famoso per la sua attenzione al risparmio. Tra le sue iniziative più iconiche, ricordiamo quella di far abbassare i soffitti delle fabbriche per ridurre i costi di climatizzazione. Inoltre era solito viaggiare in classe economica anche in tarda età. Quando gli veniva chiesto per quanto tempo sarebbe rimasto al timone dell'azienda, le sue risposte ironiche, come ''per sempre'' o ''fino al giorno della mia morte'', sottolineavano il suo impegno instancabile. Durante i suoi anni ’70 e ’80, mantenne una forte influenza sulla società.
Suzuki Alto, 1979 - Licenza CC 2.0
I successi
Negli anni ’70, la sua leadership si rivelò cruciale per salvare Suzuki Motor da una grave crisi. Riuscì a convincere Toyota Motor a fornire motori conformi alle nuove normative sulle emissioni, colmando una lacuna tecnologica dell’azienda. Tra i suoi traguardi più significativi figura il lancio della Suzuki Alto del 1979 (qui la video-prova del modello attuale), che divenne un enorme successo, rafforzando la posizione dell'azienda.
La vita privata
Nato con il nome di Osamu Matsuda, adottò il cognome della moglie seguendo una tradizione giapponese comune nelle famiglie senza eredi maschi. Dopo una carriera iniziale come banchiere, entrò nell’azienda di famiglia della moglie nel 1958, progredendo fino a diventare presidente circa vent’anni dopo. Grande appassionato di golf, che considerava insieme al lavoro il segreto della sua salute, Suzuki passò il ruolo di amministratore delegato al figlio Toshihiro nel 2016. Continuò a essere presidente per altri cinque anni, fino a 91 anni, mantenendo poi un ruolo consulenziale fino alla sua scomparsa.