Il Parlamento non approverà le modifiche al CdS prima di ottobre 2019. Per tutta estate, niente riforma. Cause e conseguenze
ALWAYS CONNECTED Smanettone da telefono alla guida, stai sereno. Potrai goderti un'estate a tutto Instagram, YouTube e app di incontri come hai sempre fatto. Cioè pestando il pollice non solo in spiaggia o al bar, ma anche al volante. In più alla Camera è in agenda il tema 5G, chissà il download come sarà veloce: nemmeno il tempo di tornare con lo sguardo sul display, che il tuo post sarà già online. Dell'inasprimento delle pene per l'uso improprio del cellulare alla guida (ritiro immediato patente), se ne parla da due anni: non se ne viene a capo nemmeno a questo giro, dal momento che alla riforma del Codice della Strada, la politica italiana sembra aver contratto l'allergia. Tutto rimandato all'autunno. Quando tireremo di nuovo le somme.
UUUN'ESTATE AL MARE Inizialmente schedulata per il mese di giugno, l'approvazione delle modifiche al CdS slitta un'altra volta. Priorità, alla Camera dei Deputati, ad argomenti come big data e rete ultraveloce: la sicurezza stradale può attendere. Quanto? Se tutto va bene, la Camera esaminerà il disegno di legge nel corso di luglio, ma affinché il testo passi al vaglio anche del Senato, servirà aspettare che termini la pausa estiva. Si scala quindi a settembre, con la matematica certezza di emendamenti e correzioni che prolungheranno l'iter di qualche settimana ancora, forse mesi. Cellulare alla guida, ma non solo: tra le proposte formulate in Commissione Trasporti, anche altre novità come il permesso di circolare in autostrada esteso a moto e scooter di 125 cc, o a propulsione elettrica, il limite di velocità di 30 km/h in prossimità di scuole, abbigliamento tecnico per motociclisti, inoltre nuove regole per hoverboard, monopattini et similia, già in sperimentazione a Milano e in pochi altri Comuni. Dalle parole ai fatti, nel nostro Paese il passo è lungo. Un'estate in vacanza, anche dalla legge.