L'autonomia incrementa anche grazie alla minore resistenza all'aria. L'ispirazione viene dalle ali degli aerei
FIGLIA DEL VENTO Prius docet. L'auto elettrica non può prescindere da un sopraffino studio aerodinamico. Così che il vento, da nemico diventi al contrario il miglior alleato. E anziché contrastarne l'avanzata, sospinga la vettura ancor più lontano. Proprio l'aerodinamica è il fulcro del progetto che sta alla base di Nissan Leaf di nuova generazione, attesa al reveal ufficiale per il 6 settembre 2017.
ELETTRICITA' NELL'ARIA Sorpresa senza camuffature durante un test promozionale in Spagna, Nissan Leaf 2018 viaggerà senza bisogno di "rifornimento" ben più a lungo degli odierni 250 km. Ma a concorrere alla crescita dell'autonomia del suo motore elettrico non sarà solo la tecnologia che si nasconde all'interno del pacco batterie. Un ruolo centrale lo recita infatti il design stesso: tutto, ma proprio tutto, è stato perfezionato affinché limasse la naturale resistenza aerodinamica.
AERO-NISSAN E quale fonte migliore dalla quale abbeverarsi, se non un settore come l'industria aeronautica che fa della ricerca sulla penetrazione dell'aria una delle sue missioni primarie? La forma di nuova Nissan Leaf si ispira così al disegno delle ali degli aerei, struttura che per definizione fende l'aria in modo simmetrico e favorisce l'efficienza del gruppo propulsore. Una Leaf che accarezza il vento e lo addomestica, anziché sbatterci contro. Per un minor consumo di energia elettrica, ovviamente, ma anche per maggior silenziosità di marcia. Aspettiamoci insomma un'auto tutta speciale. E non solo in quanto erede della elettrica più venduta al mondo: da dicembre 2010 a giugno 2017, gli esemplari di Leaf che hanno preso la strada sono la bellezza di 270 mila. Nessuna elettrica al mondo è più diffusa della aeriforme "fogliolina" giapponese. Una Leaf modellata da Eolo in persona, e la cui genesi è ben espressa dal video che la Casa ha appena diffuso a uso e consumo dei suoi futuri clienti. Cliccate qui sotto e fatevi un'idea.