La Casa di Sant'Agata Bolognese festeggia il suo record di vendite con una Lamborghini di carta molto raffinata: 12 mila copie da distribuire in tutto il mondo due volte all'anno. Un nuovo oggetto da collezione come lo sono state in passato altre iniziative editoriali fatte più in là. A Maranello, per la precisione.
IO, ME, ICH Non è una lezione di lingue straniere, e nemmeno un nuovo modello: è solo il titolo che il Presidente e A.D. Stephan Winkelmann ha scelto con estrema cura per il primo magazine dedicato agli appassionati del Toro, novità editoriale marchiata Lamborghini. Il riferimento non è a se stesso ma al fondatore della Casa emiliana, Ferruccio Lamborghini, che non solo era del segno del Toro ma del nobile bovino aveva l'irruenza del carattere. Un modo molto originale per festeggiare il record di vendite di Murciélago e Gallardo, le due vetture della rinascita avvenuta nel 2001, sotto le braccia protettive del Gruppo Volkswagen.
IMPENNATE
Oltre 5.200 Lamborghini prodotte in quattro anni non era mai successo. E mai una Lamborghini era riuscita a vendere più di 3.000 esemplari dello stesso modello. Si era avvicinata la Diablo (fermatasi a 2.903) superata oggi dalla Gallardo, che lo ha raggiunto in soli due anni (è nata nel settembre 2003). Una crescita vistosa quella della nuova Lamborghini che dalle 297 vetture vendute nel 2001 è giunta alle 1.600 circa previste per fine 2005, di cui due terzi Gallardo e un terzo Murciélago. Nel 2006 si sommeranno anche le vendite della Gallardo Spyder e forse da una versione racing che vedremo nel corso dell'anno. Per altre novità più sostanziose, se ci saranno, si dovrà attendere ili 2007.LAMBO STYLE
Quanto alla rivista patinata, sono previsti due numeri all'anno per ora, con una diffusione di 12.000 copie l'uno da inviare ai clienti speciali Lamborghini e a tutti gli appassionati disposti a pagare 75 euro per averla (da richiedere via e-mail a automobili-lamborghini/press@lamborghini.com). A Sant'Agata non ne vogliono fare un caso editoriale, ma ci stanno mettendo molta passione nel progetto. I contenuti non comprenderanno solo i prodotti motorizzati della Casa, ma dovranno rappresentare la personalità e la filosofia del marchio. Le auto ci saranno, ma più come presenza virtuale che non fisica. Se ne parlerà ma velatamente, come si può vedere dai servizi del primo numero.TORI E TORERI
Come sfondo ci sono i terreni agricoli intorno alla zona di Sant'Agata, dove ci si imbatte nella grande personalità di Valentino Balboni, per 37 anni collaudatore dei tori emiliani che racconta con ironia il suo incidente più spettacolare a bordo di una Diablo SE. Ci sono le strade più belle dell'Italia Centrale percorse su una Gallardo guidata da Asafa Powell, l'uomo più veloce del mondo; c'è l'alta cucina di Ferran Adrià, ritenuto il miglior cuoco del mondo, accostato idealmente all'alta qualità tecnica delle Lamborghini. Ci sono poi i vari palcoscenici dell'Io uniti da un filo conduttore che miscela sapientemente design, immagini grafiche, avventura e attualità.GUANTI BIANCHI
Il messaggio che arriva è forte, così come le bellissime immagini che occupano intere pagine e si commentano da sole. Non vengono tralasciate le classiche rubriche, dalle news ai prodotti di lusso e da collezione, come solo un possessore Lamborghini saprebbe apprezzare. Da leggere con i guanti, per evitare di lasciare impronte sulla copertina a specchio, lucida come le preziose lamiere dei bolidi di Casa.Pubblicato da Redazione, 28/11/2005
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