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Emissioni

Nuovi standard Euro 7, l'Ue fa marcia indietro? I rumor


Avatar di Lorenzo Centenari, il 25/10/22

2 anni fa - I costi elevati, le pressioni delle Case: Bruxelles verso la rinuncia

No a nuovi standard Euro 7, in Ue resta l'Euro 6? Le ultime news
I costi elevati, il contesto sfavorevole, le pressioni delle Case: Bruxelles verso la rinuncia all'applicazione dei nuovi protocolli

Svolta elettrica alle porte, l'inflazione che galoppa, i Costruttori che storcono il naso. Questo Euro 7 non s'ha da fare e con una laconica citazione di manzioniana memoria potrebbe calare il sipario, una volta per tutte, su un progetto tanto travagliato quanto, a conti fatti, sterile. Più volte rimandata, l'applicazione dei protocolli antiquinamento Euro 7 per auto e veicoli commerciali da parte dell'Unione europea potrebbe non vedere mai la luce. In favore, semmai, di un regolamento Euro 6 ''rafforzato''.

UFFICIOSO La definitiva sospensione dei programmi di inasprimento delle normative antinquinamento è al momento solo una voce di corridoio: in merito alle proprie decisioni, Bruxelles si esprimerà comunque entro breve, con il nuovo pacchetto di misure che verrà pubblicato - dopo essere stato rinviato a ripetizione nel corso dei mesi - il prossimo 9 novembre. A dare quasi per certo il dietrofront, nel frattempo, è la testata Politico, che cita la bozza del documento al vaglio della Commissione europea alla quale avrebbe avuto accesso, e dalla quale si dedurrebbe come l'Euro 7 non entrerà mai in vigore. E per le stesse ragioni in nome delle quali buona parte della comunità automotive ha sempre opposto forte resistenza.

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COSTI BENEFICI A convincere il massimo organo esecutivo europeo a mollare la presa sarebbero state, perciò, motivazioni legate in primis ai costi elevati che un ulteriore giro di vite ai requisiti di omologazione avrebbe comportato per l'industria, quindi - a cascata - per il consumatore finale. Il contesto economico e geopolitico sarebbe tale - cosi Politico riassume il contenuto della bozza -   da generare sulla catena degli approvvigionamenti una pressione senza precedenti, con pesanti ricadute sugli utenti in termini di accessibilità al mercato, già alle prese con un trend inflattivo preoccupante. 

EURO 6 PLUS La Commissione avrebbe perciò deliberato per ridurre al minimo gli sforzi economici e tecnologici da richiedere alle Case per sviluppare motori diesel e benzina più puliti, optando per una sorta di ''super Euro 6'' o Euro 6 aggiornato, del quale presto si conosceranno i termini. Se confermata, la decisione della Ue verrebbe accolta dalle Case auto stesse come una vittoria: col bando ai motori termici nel 2035 e con enormi quantitativi di risorse già destinate allo sviluppo delle nuove piattaforme elettriche, implementare uno standard ''intermedio'' dal destino così breve - questo il pensiero della lobby auto - non avrebbe avuto senso.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 25/10/2022
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