E' ufficiale: la concept Nissan vista al Salone di Parigi del 2002 entrerà in listino. Questione di mesi. Una ventina per l'esattezza. Per vederla su strada bisognerà infatti attendere fino alla seconda metà del 2005.
BELLA SCOPERTA Che fosse destinata alla catena di montaggio era una specie di segreto di Pulcinella, un evento talmente scontato che nessun bookmaker avrebbe mai accettato scommesse in tal senso. D’altro canto, l’avevamo già anticipato in tempi non sospetti, esattamente il 17 settembre del 2002, quando furono diffuse le foto ufficiali del primo prototipo finito.
EFFETTO SERRA Di quella maquette, vista anche all'ultimo Motor Show di Bologna, la C+C mantiene le principali caratteristiche, prima fra tutte la furba soluzione del tetto (forse in vetro) che si ripiega in due e scompare nel vano bagagli permettendo di trasformare in una manciata di secondi l’auto da coupé a cabriolet.
BALIA TEDESCA Per far passare la Micra C+C dalla matita dei designer alla strada, la Nissan ha deciso si avvarrà dei preziosi consigli una delle massime autorità nel settore delle auto scoperte, la carrozzeria tedesca Karmann. Proprio di chi aveva messo lo zampino anche nella realizzazione dell’antesignana di tutte le moderne convertibili double-face, ovvero della Mercedes SLK…
AUTARCHICA L’intenzione è quella di produrre la C+C in Gran Bretagna, nello stabilimento di Sunderland, una scelta, questa, abbastanza scontata. Qui già si trovano infatti le catene di montaggio delle Micra a tre e cinque porte, accanto alle quali gli esperti ingegneri tedeschi saranno chiamati a organizzare una linea parallela in cui assemblare le principali parti del nuovo modello, che dovrebbero comunque restare autarchicamente “made in Nissan”.
SINERGIE In fondo, a parte il parabrezza (più inclinato) e il diverso andamento del padiglione (più corto e ribassato), il legame tra la C+C e il resto della famiglia Micra sarà molto stretto. Specialmente… dalla vita in giù. Pianale, sospensioni e meccaniche saranno infatti presi pari pari da quelli già impiegati sul resto della gamma. D’altro canto, alla luce anche dei volumi di produzione programmati (si parla di circa 20.000 unità all’anno nella fase iniziale), non avrebbe avuto molto senso pensare a qualcosa di diverso.
LUNGA GESTAZIONE Piuttosto sorprendente è quindi il fatto che per vedere circolare la Micra C+C dovremo attendere ancora un paio d’anni, dopo l’estate del 2005. Visto che parte della componentistica è già bell’e pronta e che la più diretta concorrenza (Peugeot 206 CC e Citroen Pluriel) sta colonizzando la nicchia di mercato in cui si inserirà la C+C. Forse sarebbe stato legittimo aspettarsi tempi più stretti…