Allo studio una nuova piattaforma digitale per recapitare le sanzioni direttamente online, anziché tramite raccomandata
POSTA PRIORITARIA Aprire la propria casella di posta elettronica, e oltre ad offerte commerciali, mail di amici e di lavoro, apprendere anche di una multa a proprio carico. Niente più raccomandate a domicilio, il verbale ti raggiunge fin dentro il pc o lo smartphone. La proposta del Governo è infatti quella di una nuova piattaforma digitale per tutte le notifiche della Pubblica amministrazione: atti amministrativi come le multe, così come le comunicazioni dell'Agenzia delle Entrate. Esclusi sarebbero soltanto gli atti giudiziari, ma per un angoscioso tuffo al cuore, una sanzione per eccesso di velocità non è da meno.
AUTOMOBILISTI DIGITALI A formulare la proposta è il ministero dell'Innovazione tramite un emendamento alla legge di Bilancio 2020. Si tratterebbe del primo step per arrivare a generare un vero e proprio domicilio digitale, un unico indirizzo virtuale attraverso il quale raggiungere l'automobilista in forma ancora più diretta, e non più tramite un numero civico. Il progetto supera anche il concetto stesso di Posta Elettronica Certificata (Pec): lo sviluppo verrebbe affidato all'agenzia Pagopa, la stessa incaricata della diffusione e la gestione dell'identità digitale (Spid). La nuova piattaforma dovrebbe infine prevedere un certo numero di scadenze, nell'arco di un anno, per visualizzare gli avvisi della Pa. Niente più scuse se non si salda il conto, seguiremo attentamente gli sviluppi.