Nessuna stangata per i trasgressori, un assottigliamento dello sconto per gli utenti, tutti, dei veicoli a motore termico. Incentivi all'acquisto di vetture a basse emissioni? L'argomento non viene ancora trattato. La Manovra Finanziaria 2023 in procinto di essere deliberata contiene sia misure che agli automobilisti fanno tirare un sospiro di sollievo, vedi il blocco degli aumenti degli importi delle multe, sia provvedimenti che - al contrario - impoveriscono forme di sostegno economico già in corso da mesi. Vedi il taglio dello sconto sulle accise carburanti.
MULTE Annuncia il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini che il ddl Bilancio esclude l'aumento automatico indicizzato al tasso di inflazione delle multe per infrazione al Codice della Strada a partire dal 1° gennaio 2023. Non si conoscono ancora i dettagli, tuttavia - se una correzione al rialzo è stata alla fine approvata - non dovrebbe corrispondere alle proporzioni ventilate dal Codacons, che prospettava una stangata di oltre il 10%, cioè in linea col caro vita.
ACCISE In direzione inversa procede invece l'intervento su un'altra materia assai delicata come quella del contrasto dei prezzi alla pompa dei carburanti. Il Consiglio dei Ministri avrebbe infatti optato, per il periodo dal 1° dicembre al 31 dicembre 2022, per una riduzione del taglio delle accise, su benzina e diesel, da 0,25 euro/litro Iva inclusa a 0,15 euro. Comprensivo delle imposte, lo sconto passerebbe perciò da 30,5 centesimi al litro, a circa 18,3 centesimi. Alla luce della media dei listini attuali, il costo della benzina tornerebbe di nuovo a sfiorare quota 1,90 euro al litro, quello del gasolio supererebbe invece i 2 euro al litro. La riduzione dello sconto non riguarderebbe il diesel per gli autotrasportatori. Se confermata, la misura annullerebbe le condizioni della proroga al 31 dicembre contenuta nel decreto Aiuti.
ECOBONUS Tutto tace, infine, sul fronte incentivi. Sulla base del decreto dello scorso aprile, gli stanziamenti ecobonus dovrebbero essere rinnovati anche nel 2023. In particolare, ai veicoli di prima fascia di emissioni CO2 (0-20 g/km) verrebbe messo a disposizione un fondo di 230 milioni di euro. A quelle di seconda fascia (21-60 g/km), un monte di 235 milioni di euro. Alla terza fascia (61-135 g/km), quella rimasta a secco di aiuti già a giugno, 150 milioni di euro. Presto il Governo si esprimerà.