Mi faccio la Mini. In senso letterale, però. Istigate dalla Casa stessa, sono state oltre 7 mila le donne che hanno partecipato al concorso "Mini & Me": proposta di personalizzazione della piccola anglo-tedesca, rigorosamente indirizzata all'universo femmineo. Ecco le finaliste. Che ne dite?
Inizia tutto lo scorso autunno. Perché non chiedere al gentil sesso delle Mini interpretazioni? Tac, detto fatto. Adesioni a mazzi. Chi l’ha impacchettata seriosa stile Louis Vuitton, chi l’ha trasformata in un cruciverba ambulante con tanto di orizzontali e verticali in bella evidenza o in una pista cifrata (quella "unisci i puntini" per intendersi) giusto per rimanere in tema enigmistico. Ma anche borchie che spuntano dal tetto e piercing su specchio laterale e calandra – bellezza pancabestia –, o portiere con ritratte suadenti donzelle alla guida, trionfo di trasparenze.
E Mini cabrio rosa Barbie, la piccola nata apposta per Superman, quella in
onore a Mirò, a Picasso, la fiammata, la pop art, la zebrata e la tigrata. E i girasoli e i pesci e il Generale Lee (quello di Bo e Duke) e Keith Haring (quello dei pupazzetti stilizzati) e la muccata e la coccinellata, la Mini-SUV e la mimetica, la pitonata e la figlia dei fiori, l'indiavolata e la new age. Senza parlare delle interpretazioni vip, quali la Mini a panda di Licia Colò, quella con la misurazione della lunghezza sulle fiancate di Fiona May, campionessa di salto in lungo, o quella a due volanti per le veline di Striscia la Notizia. La scrematura è arrivata a sette progetti sette, di altrettanti creative madrine. Frutto del lavoro della giuria di MINI & ME, composta esclusivamente da donne che operano nel mondo del design, del giornalismo, della comunicazione. Wind, Spiaggia, Sunset, Casa-dolce-casa, Vintage, Impunture e Shopaholic, i nomi di battesimo delle stravaganti creazioni. Eccole.Mamma della Mini Wind è Anna Bizzozero. Carrozzeria punteggiata da segnavento, sedili sportivi in gel e un optional introvabile: il ventilatore che richiama il marchio Mini, per diffondere nell'abitacolo il profumo preferito. Anita Bosca, indomita amante del mare, l’ha invece buttata sul sempre caro tema delle vacanze: la sua "Spiaggia" ha il tettuccio a spicchi colorati, vedi ombrellone sul bagnasciuga, i sedili a righe stile sdraio e il cruscotto colorato in azzurro cielo e beige sabbia. Buon Ferragosto.
Molto fashion il progetto di Alice Occleppo. Per lei una Mini Vintage: tessuto Anni ’60 per la carrozzeria e sedili foderati in jeans délavé. Da vederla sfilare sulle passerelle di Milano Collezioni. Mentre Gaia Susani la vede Impunture, ossia tratteggio delle cuciture a vista e profusione di dorature a far risplendere, tra l’altro, maniglie delle portiere, cerchi, griglia del radiatore, gruppi ottici, prese d’aria, eccetera.
Per Irene Falck un’idea tutta Jungle, caratterizzata da vetri riflettenti in plutonite (che poi è il materiale utilizzato per le lenti degli occhiali da sole) e texture fotografica di vegetazione tropicale. Dentro, fodere ecologiche in canapa per i sedili e inserti in legno, finto ovviamente. Francesca Terragni, malata di shopping, ha creato l’auto per le spese nelle vie del centro. La Shopaholic, carrozzeria decorata da un fregio animalier, è una due posti secchi, con guardaroba completo di appendiabiti al posto della seconda fila e vetri oscurati, per evitare sguardi indiscreti.
Chiude Anna Filippini: per la sua Casa-dolce-casa niente bozzetti ma una meticolosa descrizione. Dovrà essere "tutta ricoperta di mattoncini, con tegole sul tetto, finti vasi di fiori sotto i finestrini e finta ringhiera sul portellone del baule". Gli interni? Sedili come divani, rivestiti con tessuto a fantasia floreale, e carta da parati a righe bianco-verdi su tutte le altre superfici. Oltre agli accessori: un navigatore che faccia un po’ da focolare elettronico e un tavolino estraibile con tovaglia a scacchi.
Veniamo al dunque. Innanzi tutto il concorso è terminato, quindi non vi buttate, gentili donzelle, sul foglio bianco a dar vita al vostro modello o se lo fate, non lanciatevi ai cancelli Mini imprecando il diritto di partecipazione. Siamo alle strette finali. Tra le sette proposte uscirà il nome della vincitrice assoluta. Che verrà realizzata e data in premio da MINI alla sua creatrice. Appuntamento al 12 febbraio, in occasione della cerimonia di premiazione presso lo Spazio-Teatro di IED Moda Lab, in via Pompeo Leoni a Milano. Prima, si accettano scommesse.
LE FINALISTE
"Sunset"di Irene Falk "Wind"
di Anna Bizzozero "Vintage"
di Alice Occleppo "Impunture"
di Gaia Susani "Beach"
di Anita Bosca "Shopaholic"
di Francesca Terragni