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Mercato auto, ottobre profondo rosso. La top ten delle vendite


Avatar di Claudio Todeschini, il 01/11/21

3 anni fa - Mercato auto ottobre 2021: calo del 35,7%. Le classifiche di vendita

Mercato auto ottobre 2021: calo del 35,7%. Classifiche di vendita
Continua il periodo nero per l’auto: anche a ottobre perdite a due cifre: colpa della crisi dei chip, ma anche degli incentivi a singhiozzo

Una storia purtroppo sentita già fin troppe volte, ma che questo mese stabilisce un nuovo record negativo. Un vero e proprio crollo delle vendite di auto nuove, che a ottobre 2021 registra una flessione del 35,7% rispetto allo stesso mese del 2020. Dall’inizio dell’anno la perdita è del 22%, con circa 360.000 immatricolazioni perdute.

I DATI DI MERCATO DI OTTOBRE 2021

Le motivazioni del calo sono diverse, ma la principale è legata alla crisi mondiale dei semiconduttori, e dei ritardi - spesso di diversi mesi - che questa comporta nelle consegne delle auto, con il conseguente rinvio delle immatricolazioni. Le previsioni non sono delle migliori neppure nei mesi a venire: UNRAE stima che il 2021 si chiuderà con un 21,7% di calo netto rispetto al 2020, con circa un milione e mezzo di auto immatricolate, e una perdita di volumi di 417.000 unità. 

ECOBONUS A SINGHIOZZO A questo si aggiunge il fatto che ottobre aveva un giorno lavorativo in meno, ma soprattutto la nuova infornata di incentivi - finanziata il 21 ottobre - è divenuta operativa solo dal 27 ottobre, incidendo molto marginalmente sull’andamento delle immatricolazioni del mese. Una conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, che i continui “stop & go” degli ecobonus non fanno per nulla bene alla stabilità del mercato. Per la cronaca, questa nuova infornata è già bella che esaurita.

USATO E NOLEGGIO Nel mercato dell’usato si registra un calo del 16,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, con 297.892 trasferimenti di proprietà, al lordo delle minivolture a concessionari. Dall’inizio dell’anno i passaggi di proprietà sono stati 2.887.375, con una crescita del 18% rispetto allo stesso periodo del 2020 (dove ha pesato, lo ricordiamo, il lockdown della prima parte dell’anno). Gli utilizzatori privati rimangono il 66%, mentre continua a crescere la quota del noleggio a lungo termine, che arriva al 17,8% nel mese rispetto al 17,4% dei primi 10 mesi. Cala in maniera massiccia il noleggio a breve termine, che registra il suo valore più basso dell’ultimo periodo (1,4% in ottobre, 4,8% in gennaio-ottobre), mentre crescono le società, che a ottobre hanno una quota del 6,1% (5,5% da inizio anno).

L’ANALISI PER ALIMENTAZIONE

Volkswagen ID.3Volkswagen ID.3

Continua il calo di diesel e benzina, la cui quota di mercato si riduce progressivamente a favore delle ibride ed elettriche: per il quarto mese di fila le ibride non ricaricabili (mild e full hybrid, per intenderci) superano le auto a benzina. Calano del 63,5% le auto diesel, che ormai detengono un misero 17,3% di mercato (il 22,7% da inizio anno, contro il 34,1% del 2020). Perdono il 47% di quota di mercato (26,1% da inizio anno) anche le auto a benzina, che rimangono con una quota di mercato complessiva del 30,4% (era quasi il 40% nello stesso periodo del 2020).

Dacia Sandero Comfort GPL: visuale di 3/4 anterioreDacia Sandero Comfort GPL: visuale di 3/4 anteriore

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LE ALTERNATIVE A ottobre arrivano al 56,6% (46,9% da inizio anno) le auto con alimentazione alternativa: una definizione piuttosto ampia, in cui rientrano genericamente “tutte le altre” che non sono pure benzina o gasolio. In generale, un’auto su tre venduta è ibrida, con le mild al 27% della quota di mercato, e le full hybrid al 8,2%. Più in dettaglio, abbiamo:

  • Ibride non ricaricabili (MHEV, HEV): 35,3% del mercato (+122% da inizio anno)
  • Ricaricabili (PHEV, BEV): 12% del mercato (+85,7% da inizio anno), ripartite rispettivamente in 5% plug-in e 7% elettriche
  • GPL: 7,8% del mercato (-31,4% a ottobre, +19.5% da inizio anno) 
  • Metano: 1,4% (-44,3% a ottobre, +8% da inizio anno)

Per le auto a gas (metano e GPL) il crollo verticale di ottobre è sicuramente dovuto all’impennata improvvisa dei prezzi, che le ha rese molto meno appetibili che in passato, almeno dal punto di vista dei costi vivi di esercizio.

L’ANALISI PER SEGMENTI

Fiat 500 e Panda HybridFiat 500 e Panda Hybrid

Per quanto riguarda i segmenti, elemento sempre più difficile da analizzare, prosegue il calo nel mese della quota delle utilitarie (segmento B) e delle medie (segmento C) per via della crescita delle city car (segmento A). Stabili le medie superiori (segmento D ed E). 

SUV AL PRIMO POSTO L’avanzata dei SUV (che comprende anche crossover e fuoristrada) prosegue inarrestabile, e per la prima volta ruba lo scettro di carrozzeria più venduta alle tradizionali berline: 47,2% di quota contro il 46,7% del totale. Segnaliamo una leggera contrazione dei crossover e una crescita dei fuoristrada.
 

LA TOP TEN

Ecco la classifica delle auto più vendute nell’ultimo mese:

AutovetturaImmatricolazioni
Fiat Panda 11.005
Lancia Ypsilon 3.012
Fiat 500 2.250
Citroen C3 2.248
Dacia Sandero 1.870
Jeep Renegade 1.820
Jeep Compass 1.805
Peugeot 2008 1.801
Volkswagen T-Cross 1.798
Volkswagen T-Roc 1.790

LE DICHIARAZIONI 

UNRAENon ci stancheremo di ripetere che gli incentivi per l’Ecobonus debbono essere rifinanziati seguendo una strategia di lungo periodo'', ribadisce Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE. ''Ciò che deve guidare le scelte è una logica basata sulla transizione, sul percorso di decarbonizzazione e sullo svecchiamento del parco circolante.Dobbiamo imparare dai fatti e dall’esperienza, non servono interventi stop&goIn questa situazionesuscita forte sconcerto l’assenza nella bozza di Legge di Bilancio di qualsiasi misura per l’automotive, nonostante alcuni Ministri e Viceministri abbiano assicurato un imminente piano triennale di sostegni. Noi continuiamo a contare sulla manovra finanziaria come strumento idoneo per un intervento strategico di medio periodo secondo le tre direttrici indicate da UNRAE: rifinanziamento dell’Ecobonus; revisione della fiscalità, in particolare per la categoria delle auto aziendali; un piano per lo sviluppo capillare ed omogeneo sul territorio delle infrastrutture di ricarica, con stazioni ad alta potenza nelle autostrade”.

ANFIAIn questo scenario, è fondamentale che nella Legge di Bilancio 2022, anche in considerazione degli impegni che l’Italia sottoscriverà a conclusione della COP26 attualmente in corso a  Glasgow, sia prevista una misura di respiro almeno triennale per sostenere il mercato delle autovetture e dei veicoli commerciali leggeri a basse emissioni, nel quadro di un piano di accompagnamento della transizione energetica e produttiva del nostro settore”, ha dichiarato Paolo Scudieri, Presidente di ANFIA. ''Come ANFIA, stiamo lavorando per presentare le nostre proposte andando incontro alle prospettive già annunciate dal governo in occasione dell’ultimo incontro del gruppo di lavoro ‘Mercato’ del Tavolo Automotive del Ministero dello Sviluppo Economico parlando di un provvedimento strutturale triennale”.

I DATI DI MERCATO DEI MESI PRECEDENTI


Pubblicato da Claudio Todeschini, 01/11/2021
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