L'auto c'è, e di questi tempi è meglio accontentarsi. Ancora presto per lasciarsi andare a facili entusiasmi, tuttavia il margine di crescita (+14,7%) che anche il mese di novembre 2022 registra su base tendenziale contribuisce a rafforzare un clima di moderata fiducia, anche se la stagione invernale è lunga e l'incertezza regna sempre sovrana. Come a ottobre, vendite in rialzo in doppia cifra. Una panoramica.
- Novembre 2022 in breve
- Per canali di vendita
- Per alimentazione
- Per segmenti
- La Top Ten
- Le dichiarazioni
- Arichivio mesi precedenti
NOVEMBRE ''IN A GLANCE''
Prosegue dunque anche a novembre la ripresa del mercato dell’auto in Italia, con un numero di immatricolazioni di veicoli nuovi salito a 119.853 unità, in crescita del +14,7% rispetto alle 104.519 immatricolazioni di novembre 2021. Nei primi 11 mesi 2022, con 1.211.769 auto immatricolate il confronto rispetto al 2021 è ancora in perdita, con 160.000 veicoli in meno e un calo del -11,6%.
CANALI DI VENDITA
Novembre evidenzia una tenuta dei privati (-0,2%), che cedono comunque quasi 8 punti di quota (56,2%). Tornano in territorio negativo le autoimmatricolazioni (-7,3%), una forte dinamicità continua invece ad interessare il noleggio a lungo termine (+62,8%), che nel mese arriva al 26,8% di quota. Il noleggio a breve termine, seppur in forte crescita (+164,7%), si ferma al 2,7% di quota, le società (+14,1%) confermano infine il 6,5% di share.
L’ANALISI PER ALIMENTAZIONE
Benzina, diesel e Gpl segnano tutti una buona crescita: il motore a benzina (+14,0%) conferma il 26,9% di quota, il diesel (+9,2%) scende di 0,8 punti al 18,2%, il Gpl (+38,0%) recupera due punti e sale nel mese all’11,2% di share. Il metano continua invece la sua china discendente (-78,5%) e a novembre si ferma allo 0,3% del mercato.
ELETTRIFICAZIONE In novembre le elettriche pure perdono slancio (-25,9%) ma si assestano al 4,2% di quota, mentre le plug-in hybrid (+17,8%) salgono al 5,5%. Sempre dinamiche le ibride non ricaricabili, che coprono un terzo delle preferenze (34,0% in gennaio-novembre): +21,7% le full hybrid, +22,4% le mild hybrid.
L’ANALISI PER SEGMENTI
Crescono tutti i segmenti, ad eccezione delle citycar che si fermano al 15,2% di share. Le utilitarie salgono di mezzo punto al 38,4%, il segmento C si ferma al 28,9%, il segmento D sale al 14,3%, l’E si porta su un ottimo 2,7% e l’alto di gamma rimane stabile allo 0,4%.
CARROZZERIE Nel mese crossover e fuoristrada arrivano a rappresentare il 54,6% delle preferenze (i primi al 43,4%, gli altri all’11,2%) e il 53,4% negli 11 mesi. Le berline perdono 3,6 punti, fermandosi al 38,6% del totale mercato.
LA TOP TEN
Ecco la classifica delle auto più vendute a novembre 2022.
Autovettura | Immatricolazioni |
Fiat Panda | 8.892 |
Dacia Sandero | 4.084 |
Lancia Ypsilon | 3.602 |
Toyota Yaris | 3.135 |
Volkswagen T-Cross | 2.940 |
Fiat 500 | 2.873 |
Jeep Renegade | 2.776 |
Ford Puma | 2.415 |
Citroen C3 | 2.231 |
Volkswagen T-Roc | 2.184 |
SALA STAMPA
QUI FILIERA ITALIA “Possiamo ormai ragionevolmente prevedere che la chiusura del mercato auto italiano si attesterà a fine anno intorno a 1,3 milioni di unità immatricolate, con un ribasso del -10,5% circa rispetto al 2021. La speranza – dichiara Paolo Scudieri, Presidente ANFIA – è che la rimodulazione degli incentivi, disponibile dal 2 novembre scorso, con l’estensione dell’ecobonus alle società di noleggio possa sostenere le immatricolazioni di vetture a zero e bassissimo impatto ambientale (BEV e PHEV) anche nei mesi a venire. Ribadiamo l’urgenza di dare attuazione alla misura di incentivazione per le infrastrutture di ricarica private e nei condomini, fattore indispensabile di stimolo al canale dei privati verso scelte d’acquisto orientate ai veicoli elettrificati. ”.
QUI CASE ESTERE “I grandi cambiamenti che stanno interessando la mobilità, con l’evoluzione dell’industria dell’auto e la transizione verso una mobilità sostenibile, richiedono una urgente riflessione su come affrontare la riconversione industriale nel nostro Paese”, afferma Michele Crisci, Presidente UNRAE. “Al nuovo esecutivo – sottolinea Crisci - chiederemo interventi urgenti su tre punti cardine: uno stimolo robusto ed efficace al rinnovo di un parco circolante molto anziano e alla diffusione della mobilità a zero e bassissime emissioni; infrastrutturazione accelerata in tutto il territorio nazionale di punti di ricarica pubblici e privati, con indicazione chiara di tempi, luoghi, tipologie di colonnine da installare e soggetti incaricati agli investimenti; infine, revisione strutturale della fiscalità privata e aziendale sull’auto”.
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