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Mercato auto

Maggio, gli incentivi portano un po' di fiato (ma sono già quasi esauriti)


Avatar di Lorenzo Centenari, il 01/06/22

2 anni fa - Mercato auto maggio 2022, calo del -15%. L'effetto degli incentivi, i dati e le classifiche

Mercato auto maggio 2022, calo del -15%. L'effetto degli incentivi, i dati e le classifiche
Arriva l'ebonus 2022, si riprende (almeno un po') il mercato, che perde "solo" il 15,1%. Quasi esauriti gli incentivi per le ibride

Si sono fatti attendere, pure troppo, ma alla fine gli incentivi sono arrivati. E sono anche già quasi finiti: almeno quelli per la fascia 61-135 g/km CO2, quelli insomma relativi alle auto ibride ''normali'', non quelli delle plug-in, che inquinano meno, né tantomeno per le elettriche (qui tutti i modelli che beneficiano degli ecobonus 2022). Per quel poco che offrono, e per quel poco che dureranno, un minimo di respiro al mercato gli incentivi l'hanno comunque portato: dopo il tonfo di aprile (-33%), a maggio 2022 le vendite sono calate ''solo'' del 15,1%.

I DATI DI MERCATO DI APRILE 2022

Nel mese di maggio le immatricolazioni complessive sono state 121.299 (-15,1%), contro le 142.932 dello stesso mese del 2021. Il dato da inizio anno rimane comunque preoccupante: da gennaio sono state infatti immatricolate 556.974 nuove vetture, contro le 735.420 dei primi cinque mesi del 2021: una perdita secca del 24,3%, quasi un quarto del totale.

L'AUMENTO DEI PREZZI In questo contesto non aiuta la continua crescita dei prezzi: secondo le stime preliminari ISTAT, a maggio si è registrato un aumento dello 0,9% su base mensile e del 6,9% su base annua. Una crescita dovuta in particolare i carburanti: gasolio (da +23,1% a +25%) e benzina (da +13% a +13,9%), mentre registrano una leggera flessione gli altri carburanti (da +46,8% a +43,6%).

CANALI DI VENDITA La struttura del mercato di maggio evidenzia una flessione per quasi tutti gli utilizzatori: i privati segnano un calo in linea con il mercato complessivo, recuperando mezzo punto di quota nel mese, al 59,2% (60,5% nei 5 mesi). Le autoimmatricolazioni cedono il 43% dei volumi e si fermano in maggio appena al 5,9% (8,7% in gennaio-maggio). Il noleggio a lungo termine, unico canale in crescita, segna nel mese un +5,3% (grazie alle principali società Top), salendo di 4,4 punti, al 22,9% del totale mercato (20,7% nei 5 mesi). Il breve termine archivia un’ulteriore tracollo: -37,3%, scendendo al 6,4% di share (4% nel cumulato). Le società, con un andamento di flessione leggermente inferiore al mercato, chiudono maggio al 5,6% e i 5 mesi al 6,1%.

L’ANALISI PER ALIMENTAZIONE

L’analisi per alimentazione conferma il crollo delle motorizzazioni tradizionali: benzina e diesel perdono rispettivamente il -22% e -29,5% dei volumi, fermandosi al 28,4% e 19,5% di quota nel mese. Torna in positivo il GPL, al +7,8% di quota in maggio (8,4% in gennaio-maggio), mentre si registra l’ennesimo tracollo del metano, fermo all’1% delle preferenze (in linea con il cumulato). L’attesa degli incentivi (e il loro valore modesto rispetto a quelli erogati in precedenza) conferma una quota sotto tono per le BEV, al 3,7% (3,3% nei 5 mesi), mentre le PHEV riescono a recuperare qualche decimale, portandosi al 6,1% del totale mercato (5,4% in gennaio-maggio). Le ibride segnano una leggera positività in volume, salendo al 33,5% (33,9% nel cumulato), con le “full” hybrid all’8% e le “mild” al 25,5%. 

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L’ANALISI PER SEGMENTI

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In forte calo a doppia cifra tutti i segmenti del mercato, ad eccezione dell’alto di gamma (seg. F): con una flessione inferiore al totale, le citycar e le medie (seg. C) recuperano circa 1 punto, al 18,5% e 31,4% di quota. In flessione la quota di utilitarie (al 35,7%) e dei segmenti D ed E. 

CARROZZERIE I SUV coprono oltre la metà del mercato di maggio, con i crossover al 41,9% e i fuoristrada all’11,3% (52,6% nei 5 mesi). In seconda posizione le berline al 40,2%.

LA TOP TEN

Ecco la classifica delle auto più vendute ad aprile 2022.

AutovetturaImmatricolazioni
 Fiat Panda  11.955
Lancia Ypsilon 4.257
Fiat 500 (non elettrica) 3.172
Volkswagen T-Roc 3.158
Jeep Compass 3.042
Citroen C3 2.624
Jeep Renegade 2.582
Toyota Yaris Cross 2.374
Peugeot 208 2.337
Opel Corsa 2.289

LE DICHIARAZIONI 

QUI UNRAE ''L’impianto dei sostegni contiene ancora alcune debolezze che l’UNRAE ha più volte indicato, a cominciare dalla richiesta avanzata dall’intero comparto di allungare da 180 a 300 giorni dalla firma del contratto il termine per usufruire dell’incentivo'', commenta Michele Crisci, riconfermato Presidente dell’UNRAE per il prossimo triennio. “Resta inoltre ancora irrisolto il problema dell’esclusione dal beneficio delle persone giuridiche (aziende e società di noleggio), omissione che di fatto riduce l’apporto dell’automotive al percorso di decarbonizzazione del Paese”. Da ultimo, Crisci evidenzia “l’assenza, in un documento di ben 240 pagine, di qualsiasi accenno a un piano di sviluppo delle infrastrutture di ricarica per le auto elettriche, nonostante i continui auspici di tutti per una mobilità stradale a zero o bassissime emissioni”. 

QUI ANFIA ''A maggio si riduce la variazione negativa registrata dal mercato auto, pur trovandoci ancora di fronte ad un calo a doppia cifra (-15,1%), anche grazie ad un giorno lavorativo in più'', afferma Paolo Scudieri, Presidente di ANFIA. ''La recente entrata in vigore degli incentivi ha sicuramente giocato un ruolo importante. A questo proposito, segnaliamo che il maggior numero di richieste si è concentrato nella fascia 61-135 g/km di CO2, per la quale le risorse disponibili sono già in via di esaurimento, con un residuo inferiore al 25% del totale stanziato per questa categoria.
Ribadiamo che, per supportare adeguatamente la diffusione delle vetture elettrificate, accelerando, così, il processo di decarbonizzazione della mobilità, permane la necessità di includere nella misura il comparto del noleggio. Auspichiamo, inoltre, che venga introdotta anche una modifica nella formula di incentivazione per i veicoli commerciali leggeri, al momento interessati soltanto in riferimento alle motorizzazioni elettriche (e con vincolo della rottamazione), mentre sarebbe fondamentale non vincolare ad un’unica tecnologia le scelte d’acquisto delle imprese della logistica urbana e anche evitare di limitare l’accesso alle sole PMI''.

I DATI DI MERCATO DEI MESI PRECEDENTI


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 01/06/2022
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