Avvio promettente del nuovo anno per il mercato dell’auto, che chiude il mese di gennaio 2023 con 128.301 immatricolazioni, in crescita del +19,0% rispetto alle 107.853 unità registrate a gennaio 2022 (che a sua volta aveva chiuso con una perdita di circa il 20%). Le previsioni di Unrae per l’intero anno rimangono però prudenti e confermano la stima, già indicata nei mesi scorsi, di 1,4 milioni di immatricolazioni, quindi con una leggera crescita del +6,3% sul 2022. Una panoramica.
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- La Top Ten
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CANALI DI VENDITA
Gennaio mostra una crescita dei privati inferiore al mercato (+10,0%), con una quota che scende di 5,2 punti, al 61,5%. Leggero incremento per le autoimmatricolazioni (+2,3%), che si fermano al 9% del totale. Il noleggio a lungo termine continua a segnare una forte accelerazione (+63,3%) e, con 28.600 immatricolazioni, sale al 22% di share grazie all’ottima performance di Top e Captive. Prosegue il recupero del noleggio a breve termine (+44,3%) che, pur guadagnando qualche decimale, in gennaio rappresenta appena l’1,5% del totale mercato. Ottimo andamento infine per le società (+30,6%) che guadagnano mezzo punto e a gennaio arrivano a coprire il 6% del totale.
L’ANALISI PER ALIMENTAZIONE
Buona crescita in gennaio per benzina (+15,7%) e diesel (+20,2%), con la prima che perde 0,8 punti, al 26,4% di share, mentre il diesel rimane stabile sul 19,1% di quota. Il Gpl guadagna 1/3 dei volumi (+32,9%) e sale al 10,3% (+1,1 p.p.), mentre il metano (-79,2%) si ferma appena allo 0,2% del mercato.
ELETTRIFICAZIONE Prosegue l’ascesa delle ibride non ricaricabili (+25,7%) che recuperano quasi due punti e salgono al 36,7% di quota, con un 9,7% per le full hybrid e il 27,0% per le mild hybrid. In gennaio crolla invece la quota delle auto elettriche pure (-8,6%), al 2,6% del totale, mentre tengono botta le ibride plug-in (+10,0%), al 4,7% di share.
L’ANALISI PER SEGMENTI
Le berline di segmento A confermano il 13,7% di quota, mentre scendono i SUV nello stesso segmento, all’1,4%. Nel segmento B, seppur con volumi in crescita, le berline si fermano al 19,2% ed i SUV al 28,5%. Fra le medie (segmento C), i SUV – con un’ottima crescita in volume - salgono al 18,3% di rappresentatività, le berline si fermano al 4,6%. In ottima crescita i SUV del segmento D, al 6,3% di quota (+1,6 p.p.), stabili le berline (allo 0,5% del totale). Nell’alto di gamma i SUV coprono l’1,5% del mercato e le berline lo 0,2%. Le station wagon rappresentano il 3,1% del totale, gli MPV l’1,9% e le sportive lo 0,9%.
LA TOP TEN
A guidare la classifica dei modelli più venduti è sempre lei, Fiat Panda.
Autovettura | Immatricolazioni |
Fiat Panda | 10.684 |
Jeep Renegade | 4.384 |
Dacia Sandero | 4.098 |
Fiat 500 | 3.660 |
Lancia Ypsilon | 3.582 |
Dacia Duster | 3.551 |
Toyota Yaris | 3.187 |
Volkswagen T-Roc | 3.142 |
Toyota Yaris Cross | 2.914 |
Renault Captur | 2.883 |
SALA STAMPA
QUI FILIERA ITALIA “Gli incentivi attualmente in vigore - commenta Paolo Scudieri, Presidente ANFIA - rappresentano una risorsa importante che speriamo, nei prossimi mesi, possa risollevare almeno in parte le vendite di vetture a zero e a basse emissioni. Come previsto, la fascia di incentivazione delle auto con emissioni di CO2 tra 61 e 135 g/km è quella che conta il maggior numero di prenotazioni e risulta già in esaurimento (con un residuo minore del 25% del fondo). Sarebbe utile per favorire il rinnovo del circolante in ottica green, a nostro avviso, reinvestire le risorse avanzate dalla campagna di incentivazione 2022 in quest’ultima fascia e nella fascia 0-20 g/km di CO2 degli incentivi 2023''.
QUI CASE ESTERE “I decreti del MASE vanno sicuramente nella direzione giusta per la transizione verso una mobilità sostenibile, che però sostiene Michele Crisci, Presidente UNRAE - ha bisogno di provvedimenti mirati anche alla ripresa del mercato, cominciando dall’inclusione tra i beneficiari di tutte le persone giuridiche senza alcuna esclusione e con bonus interi anziché dimezzati e dall’eliminazione delle soglie del price cap per le auto elettriche o, al massimo, prevedendo una soglia unica a 50 mila euro”,”.
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