Sempre in attesa dei nuovi incentivi, il mercato dell’auto in Italia si addentra nella fase calda del'anno solare e nel mese di aprile 2024 - dopo la battuta di arresto di marzo - anche grazie a due giorni lavorativi in più, torna in territorio positivo: vendite a +7,5%, con 135.353 auto nuove immatricolate rispetto alle 125.884 di aprile 2023. Il primo quadrimestre, con 586.665 unità, archivia così una crescita del +6,1% sullo stesso periodo 2023 (ma resta ancora a -17,7% su gennaio-aprile 2019). Fronte transizione energetica: elettriche e plug-in stagnano. Grazie alle elaborazioni UNRAE, ecco la solita panoramica.
PER CANALE DI VENDITA
Aprile evidenzia un andamento dei privati migliore del mercato totale (+13,9%), che gli consente di guadagnare 2,8 punti di quota, al 50,9%. Anche le autoimmatricolazioni (+39,9%) recuperano 2,7 punti e salgono all’11,9% di share. Il noleggio a lungo termine, unico canale in flessione (-15,8%), scende al 20,9% di quota per il calo delle principali società Top, mentre tengono in volume le Captive. Il noleggio a breve termine fa invece meglio del mercato (+9,0%) e recupera due decimali, salendo al 10,9% di quota. Le società infine crescono più del mercato (+10,1%), chiudendo il mese di aprile al 5,4%.
VENDITE PER ALIMENTAZIONE
Il motore a benzina in aprile cresce in volume (+16,2%) e guadagna 2,4 punti di quota, al 31,6% del totale. Nuova pesante flessione invece per il diesel (-21,8%) che scende al 14,4% di share. Il GPL segna un andamento migliore del mercato complessivo (+10,3%) e chiude aprile all’8,5%, il metano infine, nonostante il guadagno a tripla cifra (+138,0%), rappresenta sempre lo 0,2% del mercato.
ELETTRIFICAZIONE Le vetture ibride non ricaricabili (+23,0%) in aprile guadagnano 5 punti e arrivano al 39,7% di quota, con un 10,7% per le full hybrid (+39,2%) e 29,0% per le mild hybrid (+17,9%). Male sia le auto 100% elettriche (-19,6%), che in aprile perdono 0,8 punti e si fermano al 2,3% di share, sia le ibride plug-in (-26,1%), che retrocedono di 1,5 punti rispetto a un anno fa, al 3,3%. Comunque 1 punto sopra alle full electric, rappresentando un’anomalia tutta italiana.
VENDITE PER SEGMENTO
Aprile registra una perdita di quota delle berline del segmento A, al 10,9% di quota e una forte accelerazione dei SUV, all’1,8%. Nel segmento B crescono berline e SUV, rispettivamente al 22,2% e 26,7% di share. Nel segmento delle medie (C) calano sia le berline che i SUV, fermandosi rispettivamente al 4,5% e 18,9% di quota. Recuperano le berline del segmento D, allo 0,8%, mentre i SUV flettono, scendendo al 5,4% di share. Nuova forte crescita per entrambe le carrozzerie nell’alto di gamma, con le berline allo 0,2% di quota e i SUV all’1,4%. Infine, le station wagon rappresentano il 4,2% del totale, gli MPV il 2,0% e le sportive lo 0,9%.
LA TOP 10 DI MARZO
A guidare (con distacco) la classifica dei modelli più venduti di aprile 2024 è sempre lei, Fiat Panda. Prima tra le straniere è invece sempre Dacia Sandero, terzo grandino del podio per Lancia Ypsilon (quella ''vecchia'', non nuova Ypsilon). Tra le prime dieci, anche una cinese: è MG ZS, alla quale dedichiamo la foto di cover. Sotto, la top 10 del mese.
| Autovettura | Immatricolazioni |
| Fiat Panda | 10.314 |
| Dacia Sandero | 5.179 |
| Lancia Ypsilon | 3.792 |
| Citroen C3 | 3.732 |
| Toyota Yaris | 3.571 |
| Ford Puma | 2.960 |
| Renault Clio | 2.939 |
| Peugeot 208 | 2.850 |
| MG ZS | 2.656 |
| Volkswagen T-Roc | 2.620 |
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