Annata a due velocità, secondo semestre in forte discesa causa blocchi diesel e nuovi standard di omologazione. Le proiezioni 2019
TEMPO DI BILANCI Il classico colpo di coda, insufficiente tuttavia a risollevare le sorti di un settore tanto strategico, quanto tartassato. Nonostante la buona performance di dicembre (+1,9%), il mercato auto archivia il 2018 in flessione del 3,1%, con 1.910.025 unità complessivamente immatricolate, contro le 1.971.345 del 2017. Bilancio annuale influenzato dall'altalena del secondo semestre: l’entrata in vigore dal 1° settembre delle nuove norme di omologazione WLTP e la tardiva disponibilità di prodotti già conformi da parte di alcuni Costruttori hanno avuto riflessi sulle vendite sia di settembre stesso (-25,2%), sia di ottobre (-7,2%), sia infine di novembre (-6,3%).
INCUBO ECOTASSA Le dichiarazioni legate all’introduzione dal 2019 di una ecotassa sulle emissioni, supportate dalla piena disponibilità dei prodotti di nuova omologazione, hanno dunque sortito nell'ultimo mese dell'anno un timido rimbalzo. Ma le prospettive per l'anno nuovo non sono esattamente rosee: si teme un'altra annata col segno meno.
HARAKIRI DIESEL Il 2018 verrà ricordato come l'anno nero del diesel: vendite giù del 12,3%, con una rappresentatività sul mercato ancora del 51,5%, ma inferiore di 5 punti percentuali rispetto al 2017. Ne trae vantaggio la benzina, che si attesta al 35,3% grazie ad un incremento del 7,9% nel volumi. In leggero calo il Gpl, stabile al 6,5% di share, in netta crescita (+14,3%) invece il metano (quota dell'1,9%). Boom delle vetture ibride (+30% da gennaio a dicembre 2018), ora al 4,5% di quota mercato, forte anche l'ascesa delle elettriche, che salgono allo 0,3% di share e superano la soglia delle 5.000 vetture.
FENOMENO SUV Tra i canali di vendita, in flessione del 2,4% gli acquisti dei privati e in crescita dello 0,4% le società di noleggio nonostante la debacle del breve termine (-7%). In discesa anche le flotte aziendali (-9,3%), mentre tra le tipologie di auto non ce n'è una che nel 2018 possa dirsi salva, ad eccezione delle medie di segmento C (+1%). Anche dividendo il mercato per carrozzeria, in territorio negativo scendono tutti tranne Suv e crossover, classe che cresce a doppia cifra e che nel complesso rappresenta oggi il 38,6% delle vendite.
SUA MAESTÀ FIAT PANDA Tra i grandi Gruppi, FCA performa un -10,3% nonostante i risultati eccezionali del marchio Jeep (+70,7%), mentre in controtendenza viaggia il Gruppo PSA, +33% anche grazie all'acquisizione di Opel. Bene anche Volkswagen (+7,2%) e Toyota (+2,8%), giù invece Ford (-3,4%), Gruppo Renault (-2,5%) e il lusso tedesco: Mercedes -7,2%, BMW Group -9,3%. Regina incontrastata delle vendite 2018 è Fiat Panda con 124.266 immatricolazioni, seguono a distanza Renault Clio (51.628) e Fiat 500X (49.931). Completano il podio altri due modelli di FCA Group: l'eterna Lancia Ypsilon (48.555) e Jeep Renegade (41.960).
SECONDA MANO Per concludere, l'usato: i trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome di un operatore in attesa della rivendita a cliente) sono stati 4.426.268, in calo del 3,3% verso i 4.575.981 di gennaio-dicembre 2017.