A parlarne oggi, con la strenua lotta alle emissioni e la prospettiva di un'imminente elettrificazione totale, sembra una cosa dell'altro mondo, ma in un passato non troppo remoto c'è chi davvero aveva messo in cantiere un'auto sportiva con motore V6 a due tempi. A due tempi come le mitiche moto 125 degli anni 80, quelle che andavano a miscela invece che con la semplice benzina. Inconcepibile? Guardate il video qui sotto, tratto dal canale YouTube Welt der Wunder. E se il vostro tedesco è un po' arrugginito, più in basso trovate un riassunto in italiano della storia e delle caratteristiche della Melkus RS 1000.
CON LE CORSE NEL SANGUE La Melkus RS 1000 viene da un Paese che non ti aspetti: la Germania dell'Est dell'era della guerra fredda, la patria della Trabant, per capirci. Non esattamente il posto e il contesto storico che pensi possa far nascere un'auto sportiva, vero? Eppure anche lì qualche cosa si muoveva e tra il 1969 e il 1979, a Dresda, il corridore Heinz Melkus produsse una serie di auto da competizione e una vettura stradale: la RS 1000, appunto.
Melkus RS 1000, di lato, portiere aperte
LE CARATTERISTICHE Il telaio a traliccio della Melkus stradale era derivato, come il motore, da quello della - ben poco attraente - berlina Wartburg 353; ma modificato per ospitare il propulsore in posizione posteriore centrale, e vestito con una carrozzeria in fibra di vetro con portiere ad ala di gabbiano, fa decisamente un'altra figura. Anche se, vista la situazione dell'epoca in Germania Est, molte componenti venivano da altri modelli di appeal decisamente modesto. Il peso complessivo è di 690/720 kg (le fonti non concordano) e le ruote sono decisamente piccole per i canoni moderni, visto che l'auto viaggia su cerchi da 13 pollici, calzati da pneumatici 205/60.
Melkus RS 1000, il motore V6 a due tempi
MOTORE E PRESTAZIONI Solo 101 gli esemplari costruiti, la maggior parte dei quali alimentata da un motore Wartburg a tre cilindri e due tempi da 1,0 litri e 70 cavalli: dotato di tre carburatori, montato in posizione posteriore centrale e abbinato a un cambio manuale a 5 rapporti. L'auto che vedete nel video, attualmente in vendita all'asta sul sito Collecting Cars, è però l'unica dotata di un V6 Müller-Andernach da 1,3 litri, alimentato da tre carburatori doppio corpo Solex. L'unità di questa RS 1000 sviluppa 110 CV e 180 Nm di coppia, che gli permettono di spingere l'auto fino a 201 km/h.
Melkus RS 1000, gli interni
GLI INTERNI Per salire a bordo - anzi calarsi dentro, vista l'altezza di appena 1 metro e 7 centimetri, per 4 metri di lunghezza e 1,70 di larghezza - bisogna superare il larghissimo brancardo: sedendocisi sopra e facendo poi entrare le gambe, prima di accomodarsi nei sedili a guscio. Gli interni, senza console centrale né tunnel della trasmissione, e con l'abitacolo che si restringe tantissimo verso in frontale, hanno una conformazione tipica delle sportive classiche, che in tempi più recenti è stata ripresa anche dalla Lotus Elise.
Melkus RS 1000, il volante
QUANTO VALE? La fabbrica Melkus ha chiuso i battenti nel 1986 e il riavvio della produzione negli anni 2000 da parte del figlio del fondatore, che ha tentato il rilancio con una RS 2000 a motore Opel, è fallito dopo pochi anni. Data la rarità e la particolarità dell'auto, non stupisce che a 8 giorni dalla conclusione dell'asta online le offerte abbiano già superato i 44.000 euro per questo esemplare del 1976, con poco più di 13mila chilometri all'attivo e proposto in Giallo Ferrari.