Un fatturato in crescita del 14%, un utile netto di 68 milioni di euro, un bilancio 2022 che quindi Seat S.A., cioè Seat intesa come azienda ''bi-marca'', archivia col sorriso sulle labbra. Una statistica, però, non sfugge a un occhio attento: se è vero che le vendite globali sono in costante aumento (+27% nel primo bimestre 2023), il merito è quasi esclusivamente del brand Cupra, che da solo registra uno staordinario +75%. Dal canto suo, Seat contribuisce con un più modesto +12%. All'orizzonte, grandi progetti per Cupra, zero parole - o quasi - su Seat. Ovvero un marchio dal destino come Casa auto sempre più incerto.
Seat farà solo microcar?
UNA POLTRONA PER DUE “Il futuro è elettrico, ciò significa che per la nostra azienda il futuro sono Cupra e le sue tre nuove EV”, afferma Wayne Griffiths, presidente di Seat S.A., alla conferenza sui risultati finanziari 2022, riferendosi a Tavascan, Terramar e Urban Rebel. Alla domanda su cosa questo significhi per il futuro del brand Seat, Griffiths risponde così: “Non possiamo elettrificare entrambi i marchi contemporaneamente. Durante la fase di transizione, Seat e Cupra si completano a vicenda. Non abbiamo bisogno di decidere oggi il futuro di Seat”. Povera Seat.
Wayne Griffith: ''Priorità a Cupra''
CHI L'HA VISTO Mentre l'agenda del brand Cupra, ex divisione sportiva Seat fattasi Casa autonoma, procede a ritmi serrati (sul medio lungo periodo non è escluso anche lo sbarco negli Stati Uniti), in effetti la tabella di marcia di nuovi modelli Seat, al contrario, è ferma da un pezzo. Di una eventuale erede di Ibiza non si parla tanto, idem riferito a Leon. Scarseggiano notizie pure in merito ai SUV Arona, Ateca e Tarraco.
Seat Arona, quale futuro?
DOWNSIZING L'impressione, come in parte confermato dall'azienda stessa, è la seguente: che la fascia di capitano verrà assegnata a Cupra, la cui gamma (presto 100% elettrica e dal carattere sempre più ''premium'') spazierà dalle utilitarie ai SUV, mentre Seat si ritaglierà un ruolo nel mercato della micro-mobilità elettrica cittadina. Imprimendo il proprio nome su una famiglia di e-scooter, vedi Seat Mo', ma anche su quadricicli elettrici che competano con Citroen Ami, vedi il concept Seat Minimo del 2019. Nel piano di sviluppo di auto elettriche dell'intero Gruppo Volkswagen, la fabbrica di Martorell rafforzerà la propria centralità. Della catena, Seat non sarà l'anello debole. Né sembra destinato a scomparire come marchio. Semplicemente, cambia disciplina e si fa un po' più stretta. Il successo Cupra è superiore alle più rosee aspettative, largo ai giovani.
Metamorfosi Seat: dalle quattro alle due ruote