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Editoriale

Limite di velocità: l'elettronica bloccherà le auto? Così dicono, ma...


Avatar di Emanuele Colombo, il 12/11/23

1 anno fa - Con ISA auto limitate elettronicamente per non superare i limiti?

Velocità controllata elettronicamente: arriva l'ISA
Limite di velocità: l'Intelligent Speed Assistance impedirà di superarlo, dicono alcuni. Davvero? E la Ferrari è d'accordo?

Non è un segreto né una novità. Infatti la decisione è stata presa dalla Commissione Europea nel novembre 2019 e l'obbligo è scattato già il 6 luglio 2022. Parlo di mettere sulle nuove auto un dispositivo chiamato ISA, l'Intelligent Speed Assistance, un limitatore di velocità obbligatorio per i veicoli introdotti in Europa dal luglio 2022 e immatricolati a partire dal 7 luglio 2024. Con l'aiuto di telecamere e GPS il sistema rileverà il limite e, si dice, finirà per impedire all'auto di superarlo. ''Fino al 2024 l’ISA potrà essere disattivato dal guidatore, dopo di che non sarà più possibile farlo'', sostengono alcuni. Ma le cose stanno davvero così? Preoccupato per la funestissima prospettiva ho fatto qualche ricerca nel tentativo di fare chiarezza. E ho chiesto anche alla Ferrari che cosa ne pensa di un limite di velocità elettronico invalicabile sulle sue auto.

DS7 Crossback, riconoscimento segnali stradaliDS7 Crossback, riconoscimento segnali stradali

QUALCOSA C'È GIÀ ''L’automazione supplisce, come per il veicolo autonomo, alla scarsa propensione dell’essere umano a seguire le più basilari norme di sicurezza'', scrive al proposito il sito del PIARC, ossia il portale dell'Associazione Internazionale della Strada. E alla luce delle ultime auto che ho provato, personalmente, sono un po' preoccupato. Sono preoccupato perché negli ultimi giorni ho guidato una Honda ZR-V - una delle mie auto preferite - che ancora non rallenta da sola, ma che come tante altre auto attuali ha l'avviso di superamento del limite di velocità: un sistema d'allarme che suona e mostra un avviso sul quadro strumenti se ''corro troppo'' rispetto alla segnaletica locale. Ebbene, chi mi conosce sa che lontano dalle piste sono (diventato, con l'età) un automobilista ligio e prudente. In questo ha contribuito l'avere un cane che soffre il mal d'auto e che mi costringe a ingrate operazioni di pulizia se gli faccio patire accelerazioni o decelerazioni troppo intense. Non di meno il maledetto cicalino suona in continuazione.

Al volante della Honda ZR-V e:HEV AdvanceAl volante della Honda ZR-V e:HEV Advance

UNA SCOMODA REALTÀ In troppi casi, i limiti di velocità sono messi a ca...so e cambiano di continuo. In città è un susseguirsi di 50, 30, 50, 10... Beep! Beep! Beep! In autostrada uguale, complice anche (ma non solo) la segnaletica di cantiere, che a volte permane anche quando non più necessaria. Come dico da tempo, i limiti di velocità non fanno quasi nulla per la sicurezza stradale, perché la velocità non è un fatto assoluto, ma diventa un fattore di rischio in base alle condizioni meteorologiche, del traffico, della strada, nonché delle capacità e dell'attenzione di chi sta dietro il volante (guardatevi il video qui sotto!). In occasione del test della Mercedes Classe C plug-in hybrid Diesel mi fu detto di tener premuto il tasto sul volante che abbassa il volume dell'audio per silenziare l'avviso, ma una scorciatoia simile anche sulla Honda non l'ho trovata. Il sistema va spento navigando tra i menu: a ogni nuovo avvio del motore, visto che quando parcheggio l'auto lui si riattiva. Scomodo. E con l'ISA dietro l'angolo, la situazione potrebbe peggiorare.

I TIMORI DI TUTTI Tremo, per esempio, pensando a tutti quegli errori di lettura che i sistemi di aiuto alla guida ancora hanno: quando la telecamera vede gli adesivi dietro ai camion e ti segnala che il limite è quello che deve seguire l'autoarticolato: non quello che vige sulla strada che stai percorrendo. Tremo all'idea di non potermi cavare d'impaccio in una manovra di emergenza perché il motore ''plafona''. E tremo anche all'idea di quando Milano sarà trasformata (orrore!) in una gigantesca zona 30: quando le auto saranno bloccate a 30 km/h e a superarle saranno bici elettriche e monopattini ''sbloccati'' illegali, su cui i controlli sono, per così dire, ''blandi''.

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HO GIRATO LA DOMANDA  Inizialmente il regolamento europeo prevedrebbe per l'utente la possibilità di aumentare la velocità in emergenza, con una pressione maggiore sull'acceleratore, e pure di spegnere il dispositivo. Da quel che leggo su altre fonti, però, a tendere si vorrebbe rendere il dispositivo permanente e il limite invalicabile. Per capire meglio come stanno le cose ho chiesto cosa ne pensasse chi potrebbe - immagino - risultare particolarmente penalizzato dal nuovo dispositivo. “Per Ferrari la sicurezza dei propri clienti è prioritaria, ed è al centro di una serie di investimenti in ricerca e sviluppo nel pieno rispetto delle normative internazionali'', mi hanno risposto da Maranello, aggiungendo che: ''La strumentazione elettronica della vetture viene sviluppata secondo un approccio integrato in grado di garantire il migliore equilibrio tra sicurezza, controllo e le migliori prestazioni della categoria, per valorizzare le emozioni di guida”.

Ferrari Roma SpiderFerrari Roma Spider

IL REGOLAMENTO AI RAGGI X Va detto però che, andando a leggere nel dettaglio il Regolamento (UE) 2019/2144 in cui si parla dell'ISA, ho trovato una serie di informazioni e approfondimenti sul tema che hanno acceso più di un barlume di speranza per la libertà degli automobilisti: tutti, non solo quelli che potranno permettersi una Rossa con il Cavallino sul cofano. Intanto non vi è nessun requisito che impone come unica soluzione di implementare un sistema ISA in grado di frenare il veicolo se il limite viene superato. Il regolamento tecnico (EU) 2021/1958  non richiede che il sistema ISA sia in grado di impostare un blocco. ISA deve rilevare il limite applicabile e rispondere in uno dei seguenti due modi, a scelta del costruttore del veicolo:

    • Avvisare il guidatore del superamento del limite attraverso avvisi di tipo visivo, auditivo o tattile
    • Agire sulla velocità del veicolo per evitare che il limite venga superato, in combinazione con un segnale al guidatore

Mercedes Classe C SW, vista lateraleMercedes Classe C SW, vista laterale

SITUAZIONE IN DIVENIRE Come dire che l'ISA di cui al regolamento europeo assomiglia molto ai dispositivi che già ho sperimentato sulla Honda e sulla Mercedes e che i costruttori avranno ampia discrezionalità per implementarlo nel modo meno invasivo possibile. Inoltre il regolamento europeo non è una legge scolpita nella pietra, ma è destinato a una revisione da parte della Commissione Europea quando il sistema sarà abbastanza diffuso da fornire dati reali sulla sua efficacia. Ad oggi è impossibile prevedere come si evolverà la normativa e pronosticare che in futuro la disattivazione dell'ISA verrà impedita. Tutto bene, insomma? Per ora, fortunatamente, sì.


Pubblicato da Emanuele Colombo, 12/11/2023
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