Anche per la seconda serie delle sue superberline, Lexus ha scelto la strada della clonazione, ispirandosi senza pudore allo stile di note berline tedesche. Formula che vince non si cambia, deve essere il motto degli strateghi del marchio di lusso di Toyota ed ecco la LS430, evoluzione della LS 400, con una linea similMercedes con un tocco di grinta in più. Sulla qualità testimoniano rapporti J.D.Power americani e con la LS 430 non manca lo sfoggio di tecnologia e di lusso.
Ormai è tradizione che le ammiraglie Lexus somiglino in modo inequivocabile a note superberline tedesche. È stato così per la serie 400 del 1989 e accade anche per la sua evoluzione, la LS430, in arrivo a ottobre in Italia. Coda e forma del tetto sono la parte in genere più riconoscibile della clonazione, con il montante posteriore che sembra un ricambio Mercedes. Il frontale è invece disegnato con un più marcato stile Lexus, con grandi fari da indettone e la calandra squadrata e sporgente in bella mostra.
Una macchinona, dallo stile massiccio reso anche un poco aggressivo dalle minigonne aerodinamiche sotto le portiere e dai grandi cerchi in lega. Una linea, dichiara Lexus, con un’aerodinamica (Cx 0,25) senza pari tra le berline che consente comfort senza fruscii e prestazioni con consumi ed emissioni inquinanti contenuti.
Per tenere fede al nome, la nuova Lexus vuole incorporare il massimo del lusso disponibile. Designer e ingegneri hanno studiato le abitudini e il comportamento dei propri clienti, hanno visitato stanze e suite di hotel a cinque stelle, hanno viaggiato in prima classe su aerei di linea e a bordo di lussuosi executive. Ecco allora legni e tessuti pregiati, controlli elettronici sofisticati per la climatizzazione, sedili multi regolabili, impianto stereo da concerto e una serie di optional per personalizzare l’auto, dal sistema di navigazione Dvd ai sedili posteriori riscaldati e massaggianti.
Completa la dotazione di sicurezza, con airbag intelligenti a forza variabile, airbag laterali a tendina, Brake Assist per la massima potenza nella frenata da panico, sistema VSC di controllo della stabilità, Abs a quattro canali, controllo di trazione TRC.
Il motore V8
aumenta la cilindrata fino a 4,3 litri, adotta il sistema di fasatura variabile intelligente VVT-i e offre 290 Cv (213kW) con 430 Nm di coppia massima. Adotta anche un sistema di controllo a coppia attiva che comanda l’acceleratore non solo in base alla posizione del pedale, ma anche in funzione della velocità e del regime del motore. Per esempio, in salita il sistema erogare maggiore potenza senza che il guidatore sia costretto a schiacciare ulteriormente il pedale. Il V8 è abbinato a un cambio automatico a 5 rapporti con gestione elettronica e ottiene la certificazione ULEV (Ultra Low Emission Vehicle) in vigore negli USA.15 gennaio 2000